La riforma della pagella energetica degli edifici ha generato problematiche tutt'altro che marginali al mercato immobiliare. Casa24 Plus racconta come, dietro il cambio di nome, da Ace (attestato di certificazione energetica) ad Ape (attestato di prestazione energetica), si nascondono una serie di insidie e interrogativi che, nell'instabilità politica, restano in attesa di risposte.
In ballo c'è il rischio di «nullità degli stessi contratti» (di vendita, donazione e le nuove locazioni), così come stabilito dal Dl 63/2013 (poi converitto nella legge 90 del 3 agosto 2013) che dal 6 giugno scorso ha reso obbligatoria l'allegazione dell'Ape a tutti gli atti di trasferimento di immobili. Tra gli effetti collaterali della riforma, in un mercato immobiliare già in crisi, i proprietari più prudenti bloccano i contratti in attesa di una sanatori, gli agenti immobiliari e i notai si destreggiano tra i dubbi interpretativi e le difficoltà tecniche, ancora difformi da regione a regione. Nel frattempo si è scatenata la corsa all'attestato e sul mercato si trovano facs simile precompilati o attestati a pochi euro: ma non tutti i certificati sono validi. Casa24 Plus cerca di rispondere alle domande più frequenti legate all'attestato energetico.
Focus, inoltre, sul mattone italiano che cambia bandiera: non solo Telecom o i grandi marchi del made in Italy, a fare gola agli stranieri è anche il real estate italiano. Casa24 Plus presenta la mappa delle ultime acquisizioni e cerca di tracciare il profilo degli investitori interessati.
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Fonte : Case24Plus
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