mercoledì 9 ottobre 2013

Conto corrente condominiale: attenzione ai contanti

Conto corrente condominiale: attenzione ai contanti

mercoledì 9 ottobre 2013
  
Con la riforma è sempre necessario passare per il conto anche in caso di piccole somme, ma i condomini possono ricorrere al denaro
Anche con un conto corrente condominiale, i condomini sono sempre liberi di versare in contanti le somme dovute per le spese relative allo stabile. Questo perché, spiega Assoedilizia, i pagamenti in contanti sono sempre consentiti fino a 1.000 euro. Perciò nessun amministratore di condominio può, entro tale somma, impedire a un condomino di utilizzare tale mezzo di pagamento. Tuttavia, il denaro così ricevuto dall’amministratore deve essere sempre e comunque versato sul conto corrente del condominio con la relativa causale. E in alcun modo può essere trattenuto né tantomeno utilizzato per pagamenti di ogni genere.
Nel caso, invece, sia il condominio stesso a dover pagare in contanti, l’amministratore deve prelevare dal conto il relativo importo con relativa causale in quanto la legge di riforma del condominio (entrata in vigore lo scorso 18 giugno) stabilisce che tutte le movimentazioni avvengono attraverso il conto corrente. Venire meno a questa disposizione non è una violazione di poco conto: per chi non rispetta la norma è espressamente prevista la possibilità di revoca dell’amministratore, anche su richiesta di un solo condomino, senza che il giudice possa neppure valutare la gravità del comportamento.
WWW.prospettivecasa.com 
a Novara

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