Il 1 dicembre è la data di scadenza per il pagamento dell'acconto per la cedolare secca sugli affitti. In questo articolo cercheremo di dare tutte le informazioni utili sulle aliquote, il calcolo e il pagamento, ponendo particolare attenzione anche alle questioni che riguardano le eventualisanzioni per mancato pagamento. Può essere utile ricordare che la legge n. 47 del 2014 ha reso più conveniente il regime della cedolare secca sugli affitti: l'aliquota per il canone concordato passa infatti dal 15% al 10%, mentre per le altre tipologie di contratti d'affitto il prelievo fiscale è al 21% e l'Irpef passa dal 15% al 5%.

Scadenza cedolare secca sugli affitti: aliquote e calcolo

Per quanto riguarda la cedolare secca sugli affitti, qualora il 2014 sia il primo anno in cui viene applicato tale regime, l'acconto non deve essere versato, in quanto esso fa riferimento alla base imponibile e all'imposta sostitutiva per il periodo precedente. L'acconto, per chi invece ha già usufruito negli anni precedenti del regime a canone concordato, deve essere versato mediante il calcolo dell'aliquota fissata al 10%. Si tratta, giova ricordarlo, di un acconto su base previsionale, per cui la base per il calcolo dell'acconto della cedolare secca sugli affitti deve essere quello dell'anno in corso e non dell'anno precedente.
Sono chiamati a pagare l'acconto alla data di scadenza del 1 dicembre tutti coloro la cui imposta sostitutiva eccede la soglia dei 51,65 euro. Il pagamento può avvenire in un'unica rata, sempre entro il 1 dicembre, qualora l'importo sia inferiore ai 257,52 euro, o può avvenire in due rate, qualora l'importo dovuto sia superiore ai 257,52 euro. Per chi paga in due rate la scadenza del 1 dicembre riguarda la seconda tranche di pagamento ed è il 57% dell'intero imponibile.
In vista del pagamento dell'acconto della cedolare secca sugli affitti, è possibile utilizzare il solito modello F24, importanti sono i codici tributo da utilizzare: se si tratta dell'acconto della prima rata il codice è 1840; se si tratta dell'acconto della seconda rata o del pagamento in un'unica soluzione il codice è 1841; se si tratta del saldo, il codice è 1842.

Cedolare secca sugli affitti: scadenza 1 dicembre, quali sono le sanzioni previste?

Il mancato pagamento dell'acconto sulla cedolare secca sugli affittiprevede una serie di sanzioni e sono le medesime per il mancato pagamento dell'Irpef: la sanzione massima è del 30% sull'imponibile dell'imposta non pagata. È comunque possibile agire attraverso il meccanismo del ravvedimento: se il pagamento avviene entro 15 giorni dalla scadenza, si applica uno 0,2% su ogni giorno di ritardo; se il pagamento avviene tra il 15esimo e il 30esimo giorno, la sanzione applicata è del 3%; se il pagamento avviene entro la scadenza dell'Unico, la sanzione applicata è del 3,75%.
FONTE : SUPERMONEY