martedì 18 novembre 2014

Maltempo e inondazioni? Ecco le polizze che proteggono case e auto

Maltempo e inondazioni? Ecco le polizze che proteggono case e auto

Occhio a selezionare il prodotto giusto facendo attenzione ai dettagli dei contratti. Tra le clausole possono infatti nascondersi condizioni che azzerano i risarcimenti. 

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a cura di Redazione
17 novembre 2014
 
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Il maltempo sta spazzando l’Italia da nord a sud, moltiplicando i danni a case e auto. Come difendersi? Assicurando casa e auto con lapolizza contro il meteo. Ma occhio: è necessario scegliere il prodotto con cura, perché molto spesso tra le clausole possono infatti nascondersi condizioni che azzerano i risarcimenti.

POLIZZA SU MISURA - Non c’è, scrive La Stampa, un’assicurazione che sia ottimale per tutti. La polizza giusta cambia a seconda delle esigenze o delle particolarità del luogo in cui si vive. “La regola è quindi di fare un’analisi del proprio profilo dopodiché studiarsi bene i contratti di assicurazione e poi andare dal broker”, spiega al quotidiano torinese Barbara Baggi, esperta nel ramo assicurazioni danni per Altroconsumo. Per chi vive in condominio e sta pensando a una copertura casa, un suggerimento importante è quello di controllare se c’è già una coperture polizza sul palazzo e cosa offre nel dettaglio. In questo modo si evitano inutili doppioni.

EVENTI ATMOSFERICI - Sulla carta l’elenco degli eventi atmosferici coperti dalle polizze casa è lungo. Si va dall’uragano, alla tromba d’aria, fino alla pioggia, gelo e sovraccarico da neve. Va letto bene il contratto però. Tutte queste garanzie hanno degli scoperti e delle franchigie. Vuol dire che parti del danno restano a carico dell’assicurato. Ci sono poi per queste coperture delle esclusioni espressamente citate nei contratti che riguardano le inondazioni e le alluvioni. Vuol dire che questo tipo di eventi non è coperto.

TRAPPOLE NASCOSTE – Il diavolo si nasconde nei dettagli. Nelle tante clausole nei contratti di polizza ci sono vie di uscita per le compagnie di cui molte volte non immaginiamo neanche l’esistenza. Un esempio? La Stampa riporta il caso dell’albero in cortile. Se per colpa di una tromba d’aria cade e danneggia la casa del vicino, non è detto che a pagare sia la polizza. Il “no” della compagnia arriva per esempio se l’albero è vecchio e mal curato. In genere poi gli alberi sono quasi sempre esclusi dalle coperture. Più in generale poi esistono altre “clausole trappola” che scattano in casi più classici per un’abitazione come il furto in casa. Qui molti non sanno che la denuncia va fatta entro termini ben precisi con raccomandata. Inoltre molte volte nelle clausole sono infilati dettagli che azzerano il rimborso. È il caso della formula della “disabitazione” vuol dire che la polizza non opera se l’assicurato non è stato nell’abitazione che ha subito il furto per un certo numero consecutivo di giorni (in genere sono 45).

PROTEGGERE L’AUTO - Non solo l’abitazione. Anche l'auto ha bisogno di copertura dai danni del meteo. Il riparo si ottiene stipulando la copertura “Eventi naturali” che costa poche decine di euro. Come spiega a La Stmapa Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it, “prima di sottoscrivere è necessario guardare ad alcune voci riportati nelle condizioni e nel preventivo formulato dalla compagnia o dall’intermediario. Si tratta del “massimale assicurato”, vuol dire che, ad esempio, il rimborso a volte è limitato soltanto a una percentuale del valore della macchina. Bisogna cercare poi gli “scoperti e franchigie” vale a dire le parti del danno che restano a carico dell’assicurato. Per l’auto vanno inoltre studiate le “esclusioni”, ovvero i casi non coperti: terremoti, eruzioni vulcaniche, danni al motore e alla trasmissione derivanti dalla circolazione (non dalla sosta che è invece coperta) in zone allagate.
FONTE : SOLDIWEB

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