PALETTI ALLA SUBLOCAZIONE DI IMMOBILI NON ABITATIVI
A cura di Luca Stendardi10-06-2013
È in essere un contratto di affitto a uso diverso dall'abitativo con decorrenza dal 1° gennaio 1989. A data gennaio 2011, il conduttore, con lettera raccomandata, ha ceduto il contratto di locazione.Vorrei sapere se è possibile procedere a una cessione di questo tipo nonostante il fatto che il contratto di locazione contiene un espresso divieto di sublocare i locali.
Per le unità immobiliari locate a uso diverso dall'abitazione, se utilizzate per attività che comportino il contatto con il pubblico degli utenti e dei consumatori, l'articolo 36 della legge 392 del 1978 (equo canone) prevede che il conduttore possa sublocare l'immobile o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore, purché venga insieme locata o ceduta l'azienda. In tal caso egli deve darne comunicazione al locatore mediante lettera raccomandata. Il locatore può opporsi a tale cessione per gravi motivi (essenzialmente di carattere economico, giustificati da precedenti possibili protesti o fallimenti del subentrante). L'opposizione dev'essere formulata entro 30 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta cessione; in mancanza il contratto prosegue con il soggetto subentrante. Il cedente rimane però solidalmente obbligato con il subentrante per gli eventuali inadempimenti di quest'ultimo alle obbligazioni contrattuali. Si precisa che la cessione di azienda dev'essere conclusa con atto notarile: il locatore ha diritto di averne una copia per verificare l'effettiva cessione dell'azienda e, quindi, il legittimo subentro del nuovo inquilino. In presenza delle condizioni poste dalla legge per una valida cessione o sublocazione del contratto, l'eventuale clausola inserita nel contratto stesso, comportante il divieto di cessione o sublocazione, non ha effetto e il locatore, salve le verifiche di cui sopra, non può invocare questi divieti.
Fonte : Casa24Plus da L'Esperto Risponde
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