mercoledì 1 ottobre 2014

Successione immobili: Assoedilizia, va alleggerita

Successione immobili: Assoedilizia, va alleggerita

venerdì 26 settembre 2014

Colombo Clerici propone l’eliminazione delle imposte ipotecarie e catastali
















“A proposito del ventilato restyling dell’imposta di successione, peraltro smentito proprio ieri l’altro dal vice ministro Luigi Casero, occorre intendersi bene”. Così in una nota Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, che prosegue: “Tale imposta nel nostro sistema fiscale già esiste ed è molto gravosa, incidendo, nella successione diretta tra genitori e figli (tra imposta principale ed imposte ipotecarie e catastali e presunzione di possesso di mobili, gioielli, etc.) con un contesto complessivo pari al 7,4% del valore immobiliare. I proprietari immobiliari, inoltre, pagano già annualmente un’imposta patrimoniale ordinaria (Imu e Tasi) che vale, di per sé, un quarto delle imposte che si affrontano in caso di successione”.
Secondo il rappresentante della proprietà edilizia, bisognerebbe muoversi nella direzione opposta a quella ipotizzata da alcuni commentatori, riducendo l’impatto dell’attuale successione. Si potrebbero eliminare, ad esempio, le imposte ipotecarie e quelle catastali, al fine di equiparare sul piano dell’incidenza fiscale tutte le fattispecie successorie. “Non è solo una questione di equità generale,” afferma Colombo Clerici. “Questa imposta, infatti, non è di alcuna utilità sociale per le casse erariali perché il suo gettito risulta assolutamente irrilevante (500 milioni, contro i 53 miliardi del gettito della fiscalità immobiliare ed i 425 miliardi di entrate tributarie complessive); mentre per chi vi incappa è una vera tagliola che porta anche alla svendita dei patrimoni per poterla fronteggiare, tanto da assumere dunque una connotazione ideologica e punitiva”.
FONTE : QUOTIDIANOCASA.IT

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