sabato 25 ottobre 2014

Decreto Sblocca Italia approvato con voto di fiducia alla Camera

Decreto Sblocca Italia approvato con voto di fiducia alla Camera


Regolamento Edilizio Unico, 3.890 milioni per sbloccare i cantieri, semplificate le opere interne, banda larga nei nuovi edifici dal 2015




24/10/2014 - Con 316 voti favorevoli e 138 contrari, ieri sera la Camera ha votato la fiducia sulla Legge di conversione del DL Sblocca Italia. L’Aula di Montecitorio ha approvato il testo della Commissione Ambiente, modificato dopo i numerosi rilievi della Ragioneria dello Stato.
Decreto Sblocca Italia approvato con voto di fiducia alla Camera

 
Oltre alla clamorosa bocciatura della riduzione al 4% dell’Iva per chi usufruisce dei bonus per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica e alla reintroduzione dell’obbligo di affittare a canone concordato le case acquistate con la deduzione Irpef del 20%, il testo è stato modificato in molte altre parti rispetto al decreto-legge.
 
Le novità
Un Regolamento Edilizio Unico sostituirà gli oltre 8 mila regolamenti comunali oggi vigenti. Il regolamento-tipo sarà adottato da Governo, Regioni ed autonomie locali in Conferenza Unificata.
 
Al fine di consentire la continuità dei cantieri in corso o il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all’avvio dei lavori nel 2014, sono destinati 3 miliardi e 890 milioni di euro al Fondo Sblocca Cantieri per il periodo 2013-2020.
 
Tra le opere incompiute, il cui completamento potrà essere velocizzato, non ci saranno solo quelle segnalate dai sindaci la scorsa estate ma anche quelle segnalate dalle Regioni ed inserite nell’anagrafe del Ministero delle Infrastrutture.

La formulazione definitiva dell’articolo 17, quello che interviene sul Testo Unico Edilizia, prevede che gli interventi di frazionamento o accorpamento di unità immobiliari potranno essere realizzati con Comunicazione di inizio lavori (CIL), anziché con Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). La multa per la mancata presentazione della Cil sale da 258 a 1.000 euro. Restano esclusi gli interventi di carattere strutturale. Il professionista dovrà attestare che le modifiche sono compatibili con le norme antisismiche e sul rendimento energetico e dovrà consegnare gli elaborati progettuali.

Dal 1° luglio 2015 chi vorrà costruire o ristrutturare un edificio dovrà predisporlo alla connessione ad alta velocità in fibra ottica a banda ultralarga. Gli interventi infrastrutturali per le reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga godranno, fino al 31 dicembre 2015, di un credito d’imposta IRES e IRAP, fino al 50% dell’investimento.

Si interviene sul meccanismo Spalma Incentivi, che riduce gli incentivi erogati agli impianti fotovoltaici oltre i 200 KW, escludendo dai tagli gli impianti degli enti locali e delle scuole.
 
Sono disciplinate le caratteristiche principali del rent to buy, il contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili.

Sarà semplificato il riutilizzo delle terre e rocce da scavo, in particolare dei materiali estratti dai piccoli cantieri finalizzati alla realizzazione o alla manutenzione di reti e infrastrutture.
 
Per la progettazione di opere pubbliche non possono più essere richiesti livelli di sicurezza più stringenti rispetto a quelli definiti dalla normativa europea (norma overdesign).

In tema di pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, la Cassa Depositi e Prestiti accetti le domande di anticipazione di liquidità presentate dagli enti locali in ritardo a causa di errori formali nell’invio telematico.

In arrivo nuovi meccanismi e modalità di accesso al Conto Termico, che saranno fissati da un decreto ministeriale entro il 31 dicembre 2014, con possibilità di avvalimento di modulistica predeterminata e accessibilità online. Alla quota del Conto Termico riservata alla Pubblica Amministrazione accederanno anche i soggetti di edilizia popolare e le cooperative di abitanti.

I prossimi step 
L'esame del provvedimento riprenderà in Aula martedì prossimo, ma per il voto finale occorrerà aspettare fino al 30 ottobre, perchè il Movimento Cinque Stelle ha chiesto di intervenire su tutti gli ordini del giorno.
FONTE : EDILPORTALE.COM

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