L'accordo raggiunto i questi giorni traBankitalia Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha il sapore della vittoria che segue ad uno scontro lungo e per lunghi tratti incerto. Il protocollo d'intesa, siglato in questi giorni dalle due autoritá, infatti, ha come obiettivo primario un maggiore impegno reciproco nel coordinamento di Banca d'Italia e Antitrust. In particolare, si va costituendo una più fitta collaborazione soprattutto per quanto riguarda documenti e informazioni, che entrambi gli enti intendono mettere a rispettiva disposizione.
Il problema principale intorno al quale Antitrust e Bankitalia banno avviato questa collaborazione, riguarda il rapporto tra le banche e i propri clienti. Lo scambio di documenti e informazioni avrà come scopo primario proprio quello di aumentare la trasparenza nei casi in cui si manifestano evidenti le situazioni più anomale, le violazioni più significative delle competenze delle due autorità in questione.
A tale proposito, il protocollo d'intesa prevede l'istituzione di un gruppo di lavoro permanente che abbia quale scopo, quello di vigilare sull'attuazione dei principi fondamentali dell'intesa. Bankitalia potrá inoltre, rilasciare un proprio parere sui procedimenti relativi alle pratiche commerciali scorrette, oggetto d'indagine da parte dell'Autorità Garante.
Ma gli scopi principali dell'intesa riguardano soprattutto la vigilanza bancaria. Secondo quanto riportato nel protocollo d'intesa, l'obiettivo principale rimane quello di aumentare la tutela dei consumatori in fatto, per esempio, di pubblicità ingannevole, o nei casi di palese violazione dei diritti dei consumatori. Altro obiettivo é quello di intensificare la vigilanza nei riguardi di pratiche commerciali scorrette e di portare alla luce leclausole vessatorie, magistralmente celate nelle pieghe contrattuali.
I clienti delle banche rimangono ad oggi tra le tipologie di consumatori maggiormente esposte a speculazioni o a vere e proprie frodi: dai tassi d'interesse fuori controllo a piani di ammortamento di fatto insostenibili, sono tanti i tranelli che il consumatore deve riuscire a schivare. Eppure la legge prevede che le banche possano incorrere in pesanti sanzioni da parte dell'AGCM, nel caso in cui non fossero ottemperate tutte le orme di trasparenza. Certo bisogna scoprirle, le frodi; ma questo, da oggi, dovrebbe diventare piú facile.
FONTE : SUPERMONEY