giovedì 21 maggio 2015

Mutui e detrazioni: cosa non si può più detrarre

Mutui e detrazioni: cosa non si può più detrarre

In questi giorni i contribuenti sono alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi, che per quest’anno prevede anche la modalità online


a cura di Redazione
20 maggio 2015 
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Tempo di dichiarazione dei redditi per i contribuenti italiani. Ilmodello 730 è scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate o da quello dell’Inps, attraverso un codice Pin da richiedere on line o telefonicamente, e che dovrebbe pervenire al domicilio dei contribuenti che abbiano i requisiti, e deve essere consegnato entro ilprossimo 7 luglio, termine entro il quale, dall’inizio di maggio, è possibile anche apportare delle modifiche in caso si siano commessi errori nella compilazione.

MUTUI SCARICABILI - Per quanto riguarda le detrazioni che interessano il mondo dei mutui, riporta Mutui.it, sono ovviamente scaricabili (dal 730 o dal modello Unico), come ogni anno, gli interessi passivi dei finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione principale. La percentuale scaricabile, anche per il 2015, è del 19% per un tetto massimo di 4mila euro. A tali interessi si possono aggiungere anche gli oneri accessori legati al contratto di mutuo, le commissioni pagate per l’intermediazione, gli oneri fiscali, le eventuali imposte di iscrizione o cancellazione di ipoteca, le spese notarili e quelle delle eventuali perizie.

COSA NON SI PU0’ DETRARRE - Non sono invece detraibili le polizze vita spesso associate ai contratti di mutuo proposti. Non sono poi detraibili gli interessi passivi legati a mutui stipulati dal 1997 in poi per l’acquisto di una seconda casa (mentre per quelli accesi prima di tale anno il massimo detraibile è di 2.065 euro), o quelli accesi dopo il 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia (per le quali sono previsti altri tipi di agevolazioni fiscali). Non è possibile detrarre nemmeno gli interessi passivi legati all’apertura di linee di credito, alla cessione di quote dello stipendio o ad altri finanziamenti – anche garantiti da ipoteca – che non siano legati all’acquisto di una prima casa. Sono scaricabili anche i canoni di locazione, e il 19% delle spese di affitto sostenute da studenti fuori sede (2.633 euro per studente).
FONTE : SOLDIWEB

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