giovedì 28 novembre 2013

Mutui sempre più piccoli, ma va meglio per le prime case

Mutui sempre più piccoli, ma va meglio per le prime case 

25 nov 2013, pubblicato da Vittoria Giannuzzi in: Acquisto, vendita, affitto Comprare immobile Crisi Economica Economia Mercato immobiliare Mutui Primo piano Varie  

A NOVARA WWW.PROSPETTIVECASA.COM

Se l’arrivo delle tredicesime ha già scatenato i media, pronti a sottolineare come la mensilità aggiuntiva servirà agli italiani non per fare i regali di Natale ma per pagare il mutuo, lo spunto è buono per indagare sul settore dei finanziamenti per l’acquisto della casa, specchio utilissimo per comprendere lo stato del Paese: cos’è successo negli ultimi sei mesi?
A fare il punto è Mutui.it: il portale, in collaborazione con Facile.it, ha analizzato le migliaia di richieste di mutuo arrivate sui due siti da maggio ad ottobre scorso, per capire se i dati del Crif sul miglioramento della domanda di finanziamento siano paralleli a migliori condizioni circa le erogazioni. Purtroppo, confrontando i risultati di ottobre con quelli di sei mesi prima si nota una contrazione generale.
La somma media che gli italiani hanno ottenuto per comprare casa ammonta a 117.000 euro: -4% rispetto a sei mesi fa. Il calo è simile a quello registrato sul fonte delle richieste, ridotte del 7%, e a quello del valore medio dell’immobile, che si riduce di 5 punti percentuali ed arriva a 223.000 euro. Una contrazione generalizzata, dunque, che se da un lato porta (per la prima volta in 14 mesi) il valore medio degli immobili sotto i 230.000 – a dimostrazione che la crisi del mattone sta facendo davvero calare i prezzi – dall’altro  riduce il gap esistente tra quanto gli italiani richiedono e quanto effettivamente ottengono dalle banche: c’è solo il 5% di differenza, mentre il loan to value (il rapporto tra la percentuale erogata ed il valore dell’immobile) resta stabile al 52%.
Questi i dati complessivi, che si modificano se isoliamo le richieste e le erogazioni di mutui chiesti per comprare la prima casa. L’ammontare medio richiesto passa da 137.000 a 129.000 euro in sei mesi (-6%), mentre la cifra media erogata cresce ai livelli di un anno fa, a 127.000 euro (+2%): il divario tra richiesta ed erogazione è prossimo allo zero, grazie alla migliore disponibilità delle banche, pronte a finanziare una percentuale maggiore del valore dell’immobile.
FONTE : IMMOBILIARE.IT

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