venerdì 29 novembre 2013

Crisi: ritorna la moda della nuda proprietà

Crisi: ritorna la moda della nuda proprietà

28 nov 2013, pubblicato da Federica Tordi in: Comprare immobile Crisi Economica Economia Mercato immobiliare Primo piano 
Il Centro Studi di Immobiliare.it, in una sua analisi, ha messo in evidenza una tendenza che, dopo anni in cui sembrava essere decaduta, torna in auge ed è quella della vendita di appartamenti innuda proprietà. In 36 mesi questo trend è arrivato a crescere sul territorio nazionale quasi del 22%.
La nuda proprietà consiste nel vendere il proprio appartamento, ma non la possibilità di usufruirne, quanto meno fino alla morte del proprietario che lo abita normalmente. E’ una soluzione che in poche parole permette di intascare liquidità da un parte e, dall’altra, consente di acquistare con un notevole risparmio.
Carlo Giordano, Amministratore Delegato del Gruppo Immobiliare.it, ha individuato nella crisi una delle probabili cause dell’aumento di questo trend che è cresciuto del 21,9% in tre anni. Inoltre si è evidenziato che la tendenza non si è circoscritta ai soli confini delle grandi città, ma anche nei paesi più piccoli, rimanendo ancora un tabù solo per il Sud, dove è senz’altro maggiore il ruolo che viene riconosciuto alla casa dalle persone. Alla luce di questo, Napoli si è rivelata la città con il minor tasso di crescita, fermatosi all’11,1%.
Nel totale dell’offerta immobiliare presente sul mercato al momento, la nuda proprietà rappresenta sempre unanicchia con un peso pari allo 0,7%. Torino è risultata essere la città con il maggior tasso di crescita di vendite con questa formula, in aumento del 21,9% rispetto al 2010.
I valori degli immobili, che normalmente sono in zone semicentrali o periferiche, oscillano tra quelli più bassi diNapoli (142.000€) e quelli maggiori che si sono rilevati a Roma (228.000). Ma la crisi del mercato immobiliare riversa le sue conseguenze anche in questo settore e le cifre che si possono risparmiare acquistando una nuda proprietà si sono ovviamente ridotte. Ma nonostante ciò, è notevole quanto si possa comprare a cifre ben inferiori alla media: la riduzione di prezzo maggiore si è registrata a Napoli (35%), seguita da Firenze (31,1%), Torino(26,6%) e Genova (25,6%). Si equivalgono quasi le percentuali di Roma e Milano, rispettivamente del 24,7% e 24%.
Una piccola nota di colore da questa ricerca è emersa dalle percentuali della Costa Azzurra: in questa area le nude proprietà rappresentano il 3,5% del totale dell’offerta di mercato e le richieste sono cresciute dell’11%.
FONTE : IMMOBILIARE .IT

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