venerdì 15 novembre 2013

LOCAZIONI ABITATIVE: SÌ AL CANONE PROGRESSIVO

LOCAZIONI ABITATIVE: SÌ AL CANONE PROGRESSIVO

Vorrei sapere se è possibile, anche per un contratto di locazione ad uso abitazione, 4+4, in regime libero, legge 431/98, applicare un canone, per i primi due anni, di 500 euro, prevedendo per i successivi un adeguamento fisso di 25 euro, fino allo scadere del contratto. Naturalmente, nel contratto si citerebbe che tale aumento è in deroga/sostituzione all'articolo 32, legge 392/78.
Poichè la legge 431 del 1998 ha abrogato le disposizioni in materia di determinazione del canone, introdotte dalla legge sull'equo canone, nei contratti ad uso abitativo è possibile prevedere un corrispettivo in aumento per gli anni successivi al primo, con la precisazione però che per i contratti tassati con la cedolare secca tale possibilità potrebbe scontrasi con il divieto di aggiornamento previsto dall'articolo 3 del Dlgs 23 del 2011. In ogni caso, il riferimento all'articolo 32 della legge 392 del 1978 è fuori luogo in quanto tale norma è prevista solo per le locazione ad uso diverso da quello abitativo.
FONTE : Casa24Plus Da L'Esperto Risponde 

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