Tassa di successione, si profila l'ipotesi di un rincaro

Ecco, secondo le anticipazioni che circolano in queste ore, le ipotesi di rincaro delle aliquote  Share on email

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 a cura di Amelia Zonta

17 settembre 2014 | ore 15.30

POSSIBILE AUMENTO PER LA TASSA DI SUCCESSIONE - Scongiurato, almeno per il momento l’aumento dell’Iva, spunta un’altra ipotesi di rincaro. Stavolta si tratta della tassa di successione. Allo studio della legge di stabilità 2015 ci sarebbe infatti la revisione della tassa con l’obiettivo di raddoppiare il gettito da 500 milioni a un miliardo all’anno. Queste, secondo le anticipazioni che circolano in queste ore, le ipotesi di rincaro delle aliquote:

• Aliquota parenti stretti (coniuge e parenti in linea retta): dal 4% al 5%. Per i beni devoluti a favore del coniuge o dei parenti in linea retta (coniugi, figli o genitori), nel calcolo dell’imposta di successione, l’aliquota passerebbe dal 4 per cento al 5% sul valore complessivo netto del bene durevole eccedente, per ciascun beneficiario, il milione di euro. L’esenzione attuale scenderebbe a 200/300mila euro.
   
• Aliquota altri parenti (fratelli e sorelle o altri parenti fino al quarto grado): dal 6 all’8%. Sui beni a favore di fratelli e sorelle - rispetto al valore netto eccedente, per ciascun beneficiario, i 100mila euro - si passerebbe dal 6% all’8%. Stessa aliquota per gli altri parenti fino al quarto grado e per gli affini in linea retta (come i suoceri), nonché per gli affini in linea collaterale fino al terzo grado (come i cognati) ma senza esenzioni o franchigie.
   
• Altri soggetti: aliquota all’8%. Per tutti gli altri soggetti che ricevono un'eredità, si paga un'aliquota più alta (8%) rispetto a quanto versato da parenti stretti o altri parenti. Tuttavia, se il beneficiario è portatore di handicap grave, la soglia entro cui non è applicabile l’imposta sale a 1,5 milioni.
• FONTE : SOLDIWEB.COM