Si rafforza il trend di ripresa delle erogazioni dei mutui, continua il lento calo del tasso di interesse applicato ai prestiti per la casa e si conferma il buon momento delle surroghe, rafforzato dall'ultimo calo dei tassi deciso dalla Bce (fissato al minimo storico dello 0,05% il 4 settembre scorso). La fotografia al mercato dei mutui, scattata incrociando i dati relativi agli ultimi mesi, riaccende dunque le aspettative di rafforzamento del mercato residenziale, dove gli entusiasmi si erano un po' spenti dopo l'ottimismo a cavallo tra la fine del 2013 e l'inizio dell'anno.
Le erogazioni
Secondo l'Abi, infatti, i dati relativi ai primi sette mesi del 2014 confermano (e rafforzano) la ripresa delle erogazioni: tra gennaio e luglio 2014 - su un campione di 84 banche, che rappresenta circa l'80% della totalità del mercato italiano - l'ammontare dei nuovi mutui è stato pari a 14,6 miliardi di euro rispetto agli 11,4 miliardi dello stesso periodo del 2013. «L'incremento su base annua - nota l'Abi - è quindi del 29,2%. Se si considera l'intero mercato, sulla base dei dati Banca d'Italia, il tasso annuo di crescita sfiora il 16%. L'ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2014 è superiore anche al dato del 2012, quando si attestarono sui 13 miliardi».
Secondo l'Abi, infatti, i dati relativi ai primi sette mesi del 2014 confermano (e rafforzano) la ripresa delle erogazioni: tra gennaio e luglio 2014 - su un campione di 84 banche, che rappresenta circa l'80% della totalità del mercato italiano - l'ammontare dei nuovi mutui è stato pari a 14,6 miliardi di euro rispetto agli 11,4 miliardi dello stesso periodo del 2013. «L'incremento su base annua - nota l'Abi - è quindi del 29,2%. Se si considera l'intero mercato, sulla base dei dati Banca d'Italia, il tasso annuo di crescita sfiora il 16%. L'ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2014 è superiore anche al dato del 2012, quando si attestarono sui 13 miliardi».
Tassi in discesa
Secondo Bankitalia, inoltre - nonostante il dato complessivo dei prestiti sia caduto del 2,6% (-0,8% alle famiglie e -3,9% alle imprese) - «i tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie sui finanziamenti erogati, a luglio, alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,49%» (3,55% nel mese precedente; quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,29%).
Secondo Bankitalia, inoltre - nonostante il dato complessivo dei prestiti sia caduto del 2,6% (-0,8% alle famiglie e -3,9% alle imprese) - «i tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie sui finanziamenti erogati, a luglio, alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,49%» (3,55% nel mese precedente; quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,29%).
Surroghe e variabile al top
Secondo l'Osservatorio mensile di Mutuionline, infine, triplica la percentuale di richieste di mutui per sostituzione e surroga che passa dal 13,3% del secondo semestre 2013 al 35,1% nel mese di agosto 2014. È poi in crescita anche la quota dei prestiti a tasso variabile, che passa dal 60,7% del secondo semestre 2013 al 66,5% del mese di agosto 2014. Il 51,4% delle richieste di mutuo sono motivate dall'acquisto della prima casa e solo il 6,7% dall'acquisto della seconda casa e il 31,5% dei richiedenti ha preferito una durata tra i 30 e i 40 anni. L'importo medio è pari a 124.110 euro e ammonta al 30,8% la richiesta per le classi di loan-to-value (la quota finanziata sul prezzo finale) tra il 70-80% del valore.
Secondo l'Osservatorio mensile di Mutuionline, infine, triplica la percentuale di richieste di mutui per sostituzione e surroga che passa dal 13,3% del secondo semestre 2013 al 35,1% nel mese di agosto 2014. È poi in crescita anche la quota dei prestiti a tasso variabile, che passa dal 60,7% del secondo semestre 2013 al 66,5% del mese di agosto 2014. Il 51,4% delle richieste di mutuo sono motivate dall'acquisto della prima casa e solo il 6,7% dall'acquisto della seconda casa e il 31,5% dei richiedenti ha preferito una durata tra i 30 e i 40 anni. L'importo medio è pari a 124.110 euro e ammonta al 30,8% la richiesta per le classi di loan-to-value (la quota finanziata sul prezzo finale) tra il 70-80% del valore.
FONTE : CASA24PLUS
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