giovedì 4 settembre 2014

Aspirapolveri fuorilegge. Saranno vietate tutte quelle che possiedono una potenza superiore ai 1600 watt

Addio alle aspirapolveri con un potenza superiore ai 1600 watt

Aspirapolveri fuorilegge. Saranno vietate tutte quelle che possiedono una potenza superiore ai 1600 watt


Tra tre anni le norme diventeranno più rigide e il limite si abbasserà a 900 watt. Con un notevole risparmio di denaro e di energia si avranno le stesse prestazioni. I consumatori avranno più scelta.
Cosa accadrà dal 1° settembre. Con il Regolamento Ue n. 666/2013 della commissione dell'8 luglio 2013, recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile degli aspirapolvere, a partire dal 1° settembre a tutti gli Stati membri dell'Unione europea sarà vietato produrre e importare aspirapolvere con una potenza superiore ai 1600 watt, mentre fino a questo momento era consentito arrivare fino a 1800 watt. Tale norma si irrigidirà fra tre anni dal momento che il limite di abbasserà a 900 watt. Nonostante il risparmio previsto per i consumatori, pari alla metà dell'energia abitualmente consumata con i modelli più potenti, alcune associazioni di consumatori inglesi fanno notare che saranno proprio i modelli più graditi a sparire dal mercato.
Le reazioni dei produttori. I produttori non sembrano molto contenti di questa novità. Mentre alcuni avevano già cominciato a sostituire i modelli in vendita, vantando di essere all'avanguardia rispetto alle nuove regole, altri promettono battaglia. Tuttavia, Marlene Holzner, portavoce della Commissione Ue per l'energia, assicura che gli aspirapolvere, usando meno energia, saranno in grado di offrire le medesime prestazioni. "Ciò aiuterà i consumatori a risparmiare denaro e l'Europa nell'insieme a usare meno energia. Il numero di watt non indica automaticamente quanto pulisca bene un aspirapolvere, ma quanta energia elettrica è usata dal motore" ha aggiunto, spiegando che, grazie alla trasparenza delle etichette prevista dalle nuove norme, i consumatori avranno migliori possibilità di scelta.
Nuove etichette. Battitappeti, aspirapolvere e scope elettriche riporteranno delle nuove etichette. Si tratterà di una sorta di carta di identità dell'aspirapolvere, che certificherà al consumatore importanti parametri, quali le prestazioni e i consumi, proprio come avviene per i grandi elettrodomestici, le tv e i climatizzatori.
Le classi andranno dalla A (la più virtuosa per consumi) alla G, con un limite di consumo massimo fissato in 1600 W. A partire dal 2017, arriveranno anche le classi A+++, A++ e A+, in attesa del miglioramento delle prestazioni energetiche degli apparecchi.
Le nuove etichette esprimeranno in kWh il consumo medio annuale dell'apparecchio, calcolato in base all'ipotesi di utilizzare l'elettrodomestico 50 volte in un anno su una superficie di 87 m2. Oltre a riportare i consumi dell'apparecchio, le etichette indicheranno anche la sua efficienza funzionale, cioè la "qualità" della polvere reimmessa in ambiente dall'aspirapolvere, in una scala che va da A a G, espressa in dre (dust re-emission) e facilmente individuabile in una "nuvoletta" di polvere che esce dall'apparecchio. Inoltre, le etichette segnaleranno la classe di rumorosità dell'apparecchio in funzione, espressa in decibel (dB), e le prestazioni di pulizia. Quest'ultima descrive la classe di efficacia pulente (cioè, la percentuale di polvere su una superficie che viene aspirata dall'apparecchio) degli aspirapolvere dedicati alla pulizia dei pavimenti duri, espressa in dpu (dust pick-up), e quella dei battitappeti, sempre espressa in dpu. Se l'elettrodomestico svolge entrambe le funzioni, andranno indicate entrambe le classi.
Consumi ed efficienza energetica. Tale regola fa parte delle politiche europee su clima ed energia, che si pongono l'obiettivo di ridurre le emissioni del 20% entro il 2020 e del 40% entro il 2030.
Tra il 1995 e il 2013, il consumo di energia nell'Unione si è mantenuto più o meno agli stessi livelli, mentre il Prodotto interno lordo è cresciuto di circa il 34%, testimonianza che mediamente in Europa si è riusciti a disaccoppiare crescita economica e consumo energetico, attraverso una migliore efficienza energetica. Ma dalle analisi emerge che, di questo passo, i risparmi energetici, nel 2020, si fermeranno al 18-19% e che, per centrare l'obiettivo del 20% senza misure addizionali, tutti gli Stati membri dovrebbero applicare la legislazione già esistente in merito.
Il regolamento definisce le specifiche di progettazione ecocompatibile per l'immissione sul mercato degli aspirapolvere alimentati dalla rete elettrica, compresi gli aspirapolvere ibridi, mentre esclude dalla sua applicazione gli aspiraliquidi, gli aspirapolvere aspiraliquidi, gli aspirapolvere a batteria, i robot aspirapolvere, gli aspirapolvere industriali e gli aspirapolvere centralizzati, le lucidatrici per pavimenti e gli aspiratori per esterni.


Fonte : condominioweb.com
www.condominioweb.com 

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