giovedì 11 settembre 2014

Tasi in arrivo, più cara per chi ha figli e rendite catastali basse

Tasi in arrivo, più cara per chi ha figli e rendite catastali basse





I Comuni hanno tempo fino a domani 10 settembre per deliberare le aliquote. Solo il 65% circa dei comuni ha fissato le nuove aliquote Tasi.ail

a cura di Redazione
09 settembre 2014 | ore 12.10
Immagine non disponibile
SCADENZE - Conto alla rovescia per la scadenza autunnale della prima rata della Tasi 2014, fissata per il 16 ottobre. I Comuni hanno tempo fino a domani 10 settembre per deliberare le aliquote, altrimenti i cittadini di questi comuni saranno costretti a versare la Tasi 2014 in un’unica rata il 16 dicembre. Attualmente risulta che solo il 65% circa dei comuni ha fissato le nuove aliquote Tasi.

IL SALASSO - La nuova tassa sulla casa, che virtualmente va a sostituire l’Imu sulla prima casa, si preannuncia un nuovo salasso per i proprietari di immobili con l’Ufficio Studi della Uil che ha calcolato un’aliquota media del 2,46% (vicino al massimo del range che è tra 1 e 2,5%) nei 69 capoluoghi di provincia, senza considerare l’addizionale dello 0,8% che può essere aggiunta per finanziare le detrazioni.

MENO SALATO - Il conto della Tasi potrebbe comunque rivelarsi meno salto del previsto soprattutto nelle grandi città. L’Ufficio studi della CGIA ha comparato l’importo che i proprietari di prima casa pagheranno quest’anno con la Tasi rispetto a quanto hanno versato nel 2012 quando c’era l’Imu stimando che in Casa2 Comuni  capoluogo su 3 il nuovo tributo sarà più "leggero” della vecchia imposta municipale. I risparmi saranno molto importanti: a Torino 332 euro, a Roma 319 euro, a Milano e Genova 174 euro e a Napoli 165 euro.

RENDITE CATASTALE BASSE - La situazione cambia in senso peggiorativo in presenza di figli o per rendite catastali più basse. Le maggiori detrazioni Imu infatti rendono il confronto con la TASI sfavorevole per il contribuente. Nel nostro caso, ripetendo i calcoli sono oltre il 50% dei comuni capoluoghi di provincia (40 su 76) nei quali la Tasi è più pesante dell’Imu.

I MAGGIORI RISPARMI - I proprietari di prima casa che rispetto a 2 anni fa subiranno i rincari maggiori sono quelli residenti a Verbania (+ 200 euro), a Mantova (+ 120 euro), a Prato (+ 117 euro), a Trieste (+ 100 euro), ad Ascoli Piceno (+ 85 euro) e a Lucca (+ 83 euro). Coloro che  dal confronto Tasi/Imu godranno il maggior risparmio sono i proprietari di prima casa residenti a Siena: il vantaggio economico rispetto al 2012 sarà per ciascuno di loro di 374 euro. Seguono i torinesi (- 332 euro),  i romani (- 319 euro), i livornesi (- 277 euro) e i brindisini (- 260 euro).
FONTE : SOLDIWEB.COM

Nessun commento:

Posta un commento

KIZOA Movie Maker q9x618jf