Cedolare secca: l’asso nella manica dell’affitto
Dal 2011 i contratti di locazione continuano ad aumentare grazie al nuovo sistema di tassazione
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La locazione si sta spegnendo sotto il peso di una tassazione che le ha tolto ogni redditività. Ciononostante, i contratti di locazione risultano essere in incessante aumento nell’ultimo triennio, tanto che, rispetto al 2010, le locazioni sono cresciute del 7% nel 2011 e del 15% nel 2012. Data la concomitanza, è automatico concludere che sia stata la cedolare secca a trascinare questo segmento di mercato. I dati – resi pubblici il mese scorso da Confedilizia – sono stati inseriti in una nota del Ministero dell’Economia e delle finanze con la quale è stata data risposta ad un’interrogazione parlamentare in materia.
Nel 2010 si erano registrati oltre 1,25 milioni di contratti di locazione a uso abitativo. Nel 2011 – anno in cui fu introdotta la cedolare secca – i contratti di locazione registrati sono stati quasi 100mila in più, attestandosi sulla cifra di circa 1,35 milioni. Nel 2012 il numero di contratti di locazione registrati è ulteriormente aumentato, portandosi a quasi 1,45 milioni. Il Ministero ha infine confermato la tendenza all’incremento anche per i primi quattro mesi del 2013.
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