Niente mutuo? Faccio il leasing immobiliare
Gli italiani devono quindi rinunciare a comprare casa? Tutt’altro. Possono fare di necessità virtù e scoprire, o riscoprire, uno tipo di finanziamento fino ad oggi poco noto e poco utilizzato: il leasing immobiliare. A puntare i riflettori su questo strumento è stato, sul sito LinkedIn, un gruppo di consulenti finanziari indipendenti che hanno anche stilato un elenco alquanto preciso di costi e vantaggi, analizzati anche dalla testata online SoldiWeb.
In primis, se i mutui tradizionali ormai non vengono concessi se non per la metà del valore dell’immobile, il leasing immobiliare consente di finanziare anche il 100% del costo della casa che si vuole acquistare e, come avveniva anche per i mutui ormai molti anni fa, nella cifra richiesta si possono inserire persino i costi legati all’arredamento. Il leasing immobiliare, peraltro, non prevede alcun tipo di ipoteca e questo annulla la necessità di registrare l’atto dal notaio e di sostenere i relativi costi.
Se si guarda poi al lato fiscale i vantaggi continuano. Con il leasing immobiliare la rendita derivante dalla casa non viene considerata per il calcolo del reddito imponibile; differentemente da quello che accade per i mutui, le società che concedono il finanziamento di leasing detraggono i costi dell’IVA che, quindi, non vanno a gravare sul costo finale della casa.
Attenzione però, anche il leasing ha le sue regole. Come prima cosa non si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi i canoni corrisposti alle società che concedono il finanziamento e se è vero che si può comunque scegliere, come avviene per i normali mutui, di avere rate calcolate su tasso fisso, variabile e perfino ad importo costante, crescente e o decrescente, la concessione è subordinata spesso alla fideiussione e, sempre, all’accensione contestuale di alcune polizze assicurative; fra tutte quella vita e quella che tutela da danni all’immobile oggetto del finanziamento.
Fonte : Immobiliare.it
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