martedì 16 aprile 2013

Il mutuo per la casa in donazione


Il mutuo per la casa in donazione

21/11/2012
Se richiedete ad una banca un mutuo per l’acquisto di un immobile oggetto di donazione, quello che vi sentirete rispondere nella maggior parte dei casi è che la vostra pratica è “difficile”.
Cerchiamo di capire il perché.
Supponiamo che il Sig. Rossi voglia comprare dal Sig. Verdi un appartamento in centro a Roma. Il Sig. Verdi possiede l’immobile da 5 anni, ovvero da quando un suo zio svizzero glielo ha donato. Lo zio non si è mai sposato, e non ha mai avuto figli.
Il Sig. Rossi si presenta alla sua Banca di fiducia per chiedere un mutuo da 500 mila euro; con questo prestito vuole acquistare l’immobile del Sig. Verdi al prezzo pattuito di 850 mila euro. Il Sig. Rossi ha un ottimo impiego dirigenziale e con solo il 25% dei suoi redditi mensili riesce a sostenere la rata. Anche il rapporto tra l’importo dato in prestito ed il valore immobile, peraltro confermato dal perito della Banca, è contenuto: 59%. Ci sono quindi tutte le premesse per ottenere un mutuo, supponiamo per un istante che ciò avvenga.
Passano 2 anni e lo zio del Sig. Verdi viene a mancare. Nei mesi successivi si presenta con il suo avvocato la Sig.na Bianchi sostenendo di essere figlia dello Zio (frutto di una passata e breve relazione dello stesso con la madre, di cui i parenti non erano venuti a conoscenza). Come figlia, secondo la legge vigente, ha diritto al 50% dell’immobile già venduto al Sig. Rossi
Ebbene l’avvocato riesce ad ottenere l’annullamento del contratto di compravendita con evidenti conseguenze sul contratto di mutuo. L’ipoteca della Banca cessa di esistere e l’Istituito di Credito si trova senza alcuna garanzia. La Banca risulta quindi chiaramente danneggiata da questo fatto.
Se la donazione fosse avvenuta almeno 20 anni prima, le pretese avanzate dalla Sig.na Bianchi non sarebbero state prese in considerazione: questo perché la legge stabilisce che i diritti degli eredi possono essere fatti valere nel limite dei venti anni successivi alla donazione.
Pertanto le Banche sono in genere diffidenti nel valutare le pratiche relative a mutui che sono stati oggetto di donazione. Non tutte fortunatamente sono così prevenute nel valutare queste richieste. I consulenti di Money360.it analizzano nel dettaglio le domande di mutuo degli utenti cercando di individuare le eventuali criticità. Il loro obiettivo è quello di trasmettere la domanda di mutuo alla Banca che, oltre ad offrire le migliori condizioni, sia anche in grado di erogare effettivamente il mutuo in tutte le particolari situazioni che si possono presentare.


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Fonte : money360.it

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