venerdì 5 aprile 2013

Gli affitti in nero non sono solo cose da studenti


Gli affitti in nero non sono solo cose da studenti

Credits immagine: Controcampus.it
Chiunque abbia studiato in una città diversa da quella in cui è nato o viva in un’area soggetta a grandi flussi di immigrazione straniera non si sarà certo stupito nel sentire le dichiarazioni fatte dal Sunia in questi giorni. Secondo delle stime fatte dal Sindacato Nazionale Unitario degli Inquilini e Assegnatari, concentrate peraltro sulla sola provincia di Firenze, circa il 40% degli affitti di questa area non è registrato in alcun modo; in sintesi è un affitto in nero.
Al di là della facile condanna morale della malsana abitudine di molti piccoli (o grandi) proprietari, il danno economico allo Stato e a tutti coloro che pagano le tasse è notevole. Sempre stando ai calcoli fatti dal Sunia, l’evasione fiscale proveniente dalle locazioni fatte senza alcuna regola nella sola provincia fiorentina è pari ad un milione ed ottocentomila euro.
Le prime vittime di contratti non registrati, scritture private di dubbia validità, pagamenti richiesti solo in contanti o finti contratti dove la cifra registrata è più vicina al costo di un pacchetto di caramelle che a quello di un affitto sono ovviamente gli studenti universitari, ma visto che come Immobiliare.it ha recentemente scoperto in una delle sue periodiche indagini sul settore, il 2012 è stato l’anno in cui le coabitazioni fra lavoratori sono diventate percentualmente più di quelle fra studenti, anche chi ha da tempo finito l’università è entrato a pieno titolo nel gorgo degli affitti in nero. Stessa sorte per gli immigrati provenienti da altre nazioni e, da ultimo, anche molte famiglie italiane in difficoltà che, in questo modo, convinti di risparmiare si espongono in realtà a rischi maggiori.
Fonte : Immobiliare.it

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