lunedì 8 aprile 2013

Agenti immobiliari: da maggio si cambia


Agenti immobiliari: da maggio si cambia

1 apr 2013, pubblicato da Vittoria Giannuzzi in: Agenzie Legislazione Mercato immobiliare Primo piano 
Novità in vista per gli agenti immobiliari: dal 14 maggio entrerà in vigore il nuovo regime di norme che occorrerà rispettare per esercitare la professione di agente immobiliare. Vediamo, nel dettaglio, cosa cambia e in quali tempi occorrerà adeguarsi per evitare di incappare in problemi.

Patentino dal 14 maggio

Tra un mese e mezzo scattano le novità: soppresso il Ruolo provinciale degli Agenti di Affari in Mediazione, ogni agente immobiliare che lavora in proprio ed ogni titolare di agenzia immobiliare dovrà presentare entro il 14 maggio prossimo la domanda di iscrizione al Rea (Repertorio Economico Amministrativo), il registro delle imprese presso la Camera di commercio della Provincia di riferimento.
Compilando online il modello per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia) – l’autocertificazione che permette alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva senza dover più aspettare i tempi e le verifiche preliminari degli enti competenti – gli iscritti al vecchio Ruolo verranno trasferiti automaticamente nel nuovo registro, mentre quelli che non lo faranno verranno entro il termine prefissato non potranno più esercitare la professione di agente immobiliare.  Anche se i tempi stringono,sono in pochissimi i professionisti del settore real estate ad essersi già messi in regola: secondo stime divulgate dal Sole 24ORE la percentuale non supera il 10% del totale. Solo a loro, per ora, spetta quindi il patentino di agente accreditato.

Un processo lento e complicato

Ma perché questo ritardo? Molto è dipeso dalla diversa interpretazione data dalle singole Camere di Commercio provinciali. Il regolamento ufficiale, ad esempio, prevede che il titolare dell’agenzia immobiliare (o comunque la persona incaricata alla procedura di iscrizione presso il Rea) indichi numero, nome e qualifica degli agenti che lavorano presso l’agenzia. Questa procedura si complica se in agenzia vi sono contratti di collaborazione: alcune Camere di Commercio non permettono che il titolare di una impresa individuale sia poi anche il rappresentante legale di un’altra agenzia. Cosa che, in realtà, accade spesso, soprattutto se si lavora in più città. Il sistema, in quei casi, si blocca in maniera automatica e non permette la registrazione. Stessa cosa accade se l’agente immobiliare è anche amministratore di condominio: in alcuni casi la doppia attività è incompatibile per la Camera di commercio di riferimento.
Questi disguidi interpretativi si aggiungono alle difficoltà “pratiche”, legate al malfunzionamento del software o alla corretta compilazione di tutto il form. Evidentemente, si tratta di problemi banali, che però rischiano di congelare la situazione e di far sì, che alla fatidica data del 14 maggio, gli agenti immobiliari non siano pronti al nuovo corso burocratico. A questo proposito, tuttavia, Fiaip è corso a dichiarare che, anche se di dovesse sforare la data imposta in partenza, gli agenti inadempienti non perderanno certo i requisiti professionali acquisiti nel tempo, né dovranno rifare l’esame di abilitazione.

A Milano si prova a recuperare il tempo perduto

Con l’approssimarsi della data di scadenza la Camera di Commercio di Milano ha annunciato di essere disposta ad accettare anche versioni “semplificate” delle pratiche necessarie per la messa in regola, pur di evitare che, al momento dei controlli, scoppi il caos tra gli agenti immobiliari non in regola. Questo perché a Milano, e in tutta la Lombardia, le agenzie in regole sono pochissime. Troppo difficile, troppo impegnativa la compilazione di tutta la documentazione necessaria. Fattore che si aggiunge al fatto che, forse, non tutti gli agenti immobiliari hanno davvero capito che questo aggiornamento è obbligatorio e sicuramente vincolante.
Fonte : Immobiliare.it

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