unione bancaria, chi rischia il prelievo forzoso sul conto corrente se le cose si mettono male
venerdì, 28 giugno, 2013
Fonte team@idealista
ricordate la vicenda di cipro? per far fronte all'enorme debito accumulato dal settore bancario e salvare le finanze pubbliche, fu effettuato un prelievo forzoso sui conti correnti. questo meccanismo è adesso uno dei pilastri fondamentali dell'unione bancaria europea, il cui primo embrione è stato approvato dall'ecofin. ecco chi rischia di perdere i soldi nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare
gli elementi in gioco sono questi: il debito pubblico, il debito delle banche, il nuovo meccanismo di fondo salva stati, l'esm. i precedenti sono noti
- bail out (irlanda, portogallo, grecia): la troika (unione europea, fmi e bce) salvano i paesi, imponendo a cambio un forte piano di austerità e il commissariamento di fatto delle loro politiche economiche. gli aiuti pesano su deficit e debito. nel caso dell'irlanda i problemi vengono dal settore bancario, che riesce a trasformare in pubblici i guai privati, con la motivazione che "non si possono far fallire le banche"
- bail out parziale (spagna): unione europea e bce salvano le banche iberiche con 40 miliardi di euro. in questo modo evitano il fallimento del paese e gli aiuti non pesano direttamente sul deficit, anche se in modo indiretto contribuiscono ad aggravarlo
- bail in (cipro): la troika interviene sui conti pubblici con un prestito senza il quale il paese farebbe defaulta, esigendo però al governo di applicare un prelievo forzoso ai conti correnti superiori a 100.000 euro. in pratica, il salvataggio ve lo pagate da soli perché i cittadini del nord europa sono stanchi di coprire i buchi degli altri
questa settimana l'ecofin ha approvato ufficialmente l'avvio dell'unione bancaria tra i soci della moneta unica. tra le varie clausole che contengono gli accordi c'è l'istituzionalizzazione della terza via, ossia del bail in cipriota. i costi dei salvataggi li pagano, almeno in parte, i correntisti con dei risparmi superiori ai 100.000 euro
privati e imprese che hanno una liquidità maggiore di questa cifra non dormiranno adesso sonni tranquilli. uno degli effetti principali potrebbe essere lo spostamento del denaro in banche considerate più solide o laframmentazione in più conti correnti. naturalmente chi può da tempo ha tutto in svizzera
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