sabato 29 giugno 2013

unione bancaria, chi rischia il prelievo forzoso sul conto corrente se le cose si mettono male

unione bancaria, chi rischia il prelievo forzoso sul conto corrente se le cose si mettono male

venerdì, 28 giugno, 2013 
unione bancaria, chi rischia il prelievo forzoso sul conto corrente se le cose si mettono male
ricordate la vicenda di cipro? per far fronte all'enorme debito accumulato dal settore bancario e salvare le finanze pubbliche, fu effettuato un prelievo forzoso sui conti correnti. questo meccanismo è adesso uno dei pilastri fondamentali dell'unione bancaria europea, il cui primo embrione è stato approvato dall'ecofin. ecco chi rischia di perdere i soldi nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare
gli elementi in gioco sono questi: il debito pubblico, il debito delle banche, il nuovo meccanismo di fondo salva stati, l'esm. i precedenti sono noti
bail out (irlanda, portogallo, grecia): la troika (unione europea, fmi e bce) salvano i paesi, imponendo a cambio un forte piano di austerità e il commissariamento di fatto delle loro politiche economiche. gli aiuti pesano su deficit e debito. nel caso dell'irlanda i problemi vengono dal settore bancario, che riesce a trasformare in pubblici i guai privati, con la motivazione che "non si possono far fallire le banche"
bail out parziale (spagna): unione europea e bce salvano le banche iberiche con 40 miliardi di euro. in questo modo evitano il fallimento del paese e gli aiuti non pesano direttamente sul deficit, anche se in modo indiretto contribuiscono ad aggravarlo
- bail in (cipro): la troika interviene sui conti pubblici con un prestito senza il quale il paese farebbe defaulta, esigendo però al governo di applicare un prelievo forzoso ai conti correnti superiori a 100.000 euro. in pratica, il salvataggio ve lo pagate da soli perché i cittadini del nord europa sono stanchi di coprire i buchi degli altri
questa settimana l'ecofin ha approvato ufficialmente l'avvio dell'unione bancaria tra i soci della moneta unica. tra le varie clausole che contengono gli accordi c'è l'istituzionalizzazione della terza via, ossia del bail in cipriota. i costi dei salvataggi li pagano, almeno in parte, i correntisti con dei risparmi superiori ai 100.000 euro
privati e imprese che hanno una liquidità maggiore di questa cifra non dormiranno adesso sonni tranquilli. uno degli effetti principali potrebbe essere lo spostamento del denaro in banche considerate più solide o laframmentazione in più conti correnti. naturalmente chi può da tempo ha tutto in svizzera

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