venerdì 7 giugno 2013

Arrivano i bonus fiscali anche per i condomini. Ecco l'elenco dei lavori agevolabili

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Arrivano i bonus fiscali anche per i condomini. Ecco l'elenco dei lavori agevolabili

05/06/2013
Arch. Manuela Sibilio





Finalmente è stato approvato, da parte del Consiglio dei Ministri, il Decreto legge, attualmente pubblicato in forma di bozza, che proroga fino al 31 dicembre 2013 l’eco-bonus per l’efficientamento energetico degli edifici e recepisce la Direttiva Europea 2010/31 sulla prestazione energetica nell’edilizia.
 
Le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, in scadenza il 30 giugno prossimo, sono state prorogate e innalzate al 65%, mentre la percentuale del 50% nell’ambito della ristrutturazione edilizia degli edifici, che a partire dalla stessa data  sarebbe passata al 36%, è stata confermata nella medesima percentuale.
 
La proroga è prevista con tempi differenti per privati e condomìni.
 
I privati potranno usufruire della detrazione, innalzata dal 55% al 65%, fino al 31 dicembre 2013 con particolare riferimento agli interventi eseguiti sull’involucro edilizio indirizzati alla riduzione del fabbisogno energetico; mentre i condomìni, per interventi di ristrutturazione relativi a parti comuni di edifici -così come stabilito dagli articoli 1117 e 1117-bis del c.c.- che interessino una superfice almeno pari al 25% della superficie totale dell’involucro, potranno beneficiarne fino al 31 dicembre 2014. L’obiettivo è sicuramente quello di agevolare gli interventi al fine di conseguire un risultato apprezzabile e stabile nella qualità dell’edilizia esistente.
 
Ai condomini: per quali lavori di ristrutturazione spettano le detrazioni?
 
La detrazione, ripartita in dieci quote annuali di pari importo, riguarda interventi relativi a:
 
Manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuata sulle parti comuni degli edifici condominiali.
 
Restano confermate come tipologie di interventi che accedono alla detrazione:
 
Riqualificazione globale su edifici esistenti, (comma 344 della Finanziaria 2007).
In riferimento a interventi generalizzati volti ad ottenere un organismo edilizio con un indice di prestazione energetica (EPi) per la climatizzazione invernale uguale o inferiore ai valori riportati dall'allegato “A” del DM 11 marzo 2008. Rientrano in questa tipologia: la sostituzione o l’installazione di impianti centralizzati di produzione di calore, con ad esempio scambiatori per teleriscaldamento o caldaie a biomassa, impianti di rigenerazione, impianti geotermici nonché lavori di coibentazione non considerati negli altri interventi agevolati. In questo caso ovviamente l’indice di prestazione e quindi di risparmio deve essere calcolato con riferimento al fabbisogno dell’intero edificio e non a quello delle singole abitazioni.
Interventi sugli involucri degli edifici, (comma 345).
Trattasi nello specifico di interventi eseguiti sulle strutture opache verticali, (quelle che perimetrano l’edificio come le murature portanti o tamponamenti) e/o opache orizzontali (coperture e solai), mediante la realizzazione di isolamento termico a cappotto interno o esterno all’abitazione o applicazione di intonaci termoisolanti; è compresa la sostituzione integrale delle finestre, purché le stesse delimitino il volume riscaldato oggetto dell’intervento.
Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, (comma 346).
Con riferimento non solo alle esigenze di tipo domestico ma anche industriale, o in relazione al fabbisogno di acqua calda di piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. In questo caso appare fondamentale che l’installazione ricada su edifici esistenti.
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, (comma 347);
Sostituzione delle vecchie caldaie a tiraggio con quelle  a condensazione, con il relativo sistema di distribuzione, congiuntamente a sistemi di termoregolazione o valvole termostatiche.
Interventi di ristrutturazione in chiave antisismiche per gli immobili ricadenti in aree a forte rischio sismico; potranno usufruirne non solo le abitazioni ma anche i capannoni industriali.
Interventi di manutenzione straordinaria volti all’eliminazione di barriere architettoniche, o rafforzamento per la sicurezza: come per esempio la realizzazione di un ascensore o un montacarichi, anche esterno all’abitazione, l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi come il rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate, apposizione di grate, vetri antisfondamento.
Interventi di contenimento dell’inquinamento acustico, e conseguimento del risparmio energetici.
Interventi di manutenzione ordinaria, con riferimento a opere di rinnovamento e sostituzione delle finiture oppure opere necessarie a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

 
Nelle iniziative  proposte con il presente Decreto Legge  è sottesa fortemente, attraverso l’incentivazione di materiali di bioedilizia certificati o materiali a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico, la volontà di governo ad avvicinare sempre di più la cultura nazionale ad una disciplina comunitaria di efficienza basata anche sulla valutazione del ciclo di vita dei materiali e/o dei prodotti ambientali.
 
Un’altra importante novità riguarda il fatto che il beneficio dei bonus del 50%, nell’ambito della ristrutturazione, sarà esteso anche all’acquisto di mobili e cucine o alla relativa sostituzione (cucine in muratura, armadi a muro, arredi fissi per il bagno), fino ad un massimo di 10mila euro per intervento.
 
Chi può usufruire della detrazione?
 
Le detrazioni fiscali del 65% attengono interventi riguardanti edifici esistenti, o anche parti dei medesimi, di tutte le categorie catastali (anche rurali) e le loro pertinenze. I beneficiari dovranno essere soggetti fisicamente attivi esercenti arti e professioni, associazioni tra professionisti, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.


Fonte : condominioweb.com

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