mercoledì 12 giugno 2013

Cosa cambia per i mutui con la discesa dello spread BTp –Bund?

Cosa cambia per i mutui con la discesa dello spread BTp –Bund?

Secondo uno studio pubblicato da Banca d’Italia e consegnato alla BCE la scorsa settimanariguardante i dati di aprile 2013, nonostante il differenziale tra i nostri titoli di stato e quelli tedeschi sia sceso negli ultimi mesi, non è successo lo stesso per lo spread applicato su mutui e prestiti di nuovaemissione a famiglie e imprese.
Lo studio afferma che lo scarto tra i titoli di stato tedeschi e italianidopo l’incertezza post-elezionisi è attestato più o meno  stabilmente sotto i 300 punti base, discesa a cui è seguito il ribasso dei tassi Euribor (indice base per i mutui a tasso variabile) e Irs (indice base per i mutui a tasso fisso).Tuttavia le famiglie italiane ad aprile hanno pagato sempre lo stesso interesse per  i mutui e, talvoltaanche qualche centesimo in più rispetto al mese di marzo: 3,95% contro il 3,90%.
Segnali incoraggianti arrivano a partire dalla seconda metà di maggio, in cui le migliori offerte di mutuo hanno spread che partono dai 2,70% punti base, segnale del fatto che i mercati hanno da qualche mese allentato la tensione sul nostro paese. Occorre però ricordare che le condizioni a cui vengono erogati mutui e prestiti non dipendono soltanto dal divario fra i BTp e i Bund, ma anche da altri importanti fattori, quali la crescente rischiosità della clientela italiana in una fase di recessione prolungata come quella che stiamo vivendo, e anche le norme più stringenti , rispetto ad altri paesi europei, a cui sono assoggettate le banche italiane dalle autorità regolamentari. 
Pubblicato il 10/6/2013 - a cura di Ciro Galeone
Fonte :  MutuiSupermarket 

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