domenica 10 febbraio 2013

Ops, non ho pagato l’Imu. E adesso?

Ops, non ho pagato l’Imu. E adesso?



Lunedì scorso è scaduto il termine per pagare il saldo dovuto in relazione all’IMU, ma di certo qualcuno non è riuscito, per sua colpa o magari per non aver ricevuto in tempo i calcoli con le tabelle, a rispettare la data fatidica del 17 dicembre e allora, è opportuno chiedersi, come fare per rimediare?Intanto bisogna precisare che rimediare, e senza nemmeno costi aggiuntivi troppo alti, è possibile, a patto che non ci si marci troppo e si ricorra al più presto al cosiddetto ravvedimento operoso.
Attenzione a non fare i furbi però; a ravvedervi dovere essere voi e non potete ricorrere a questo strumento se è il Fisco che ha rilevato l’inadempienza; insomma, come dicevano i professori a scuola, ci si può giustificare, ma solo prima di essere chiamati per interrogazione alla cattedra.
L’importo della mora per il ritardo nel pagamento è legata al periodo trascorso fra la scadenza fissata (nel caso dell’ Imu quindi il 17 Dicembre 2012) e il momento in cui il contribuente si “autodenuncia” e paga. Se questo avviene entro quattordici giorni, che nella nostra ipotesi equivale al 01 Gennaio 2013, si pagherà lo 0,2% dell’importo per ciascuno dei giorni di ritardo; se il periodo trascorso è invece compreso fra i quindici e i trenta giorni (attenzione, quindi non il 17 Gennaio 2013, ma il 15 Gennaio) la sanzione è pari al 3%; se si paga dopo i trenta giorni, ma comunque entro l’anno, dovrà essere corrisposta una mora equivalente al 3,75% della tassa.
Oltre la mora si dovranno aggiungere, nel procedimento di ravvedimento anche i cosiddetti interessi legali, per ora fissati in una quota del 2,5% per anno, ma da calcolare in base ai giorni di effettivo ritardo accumulati.
Insomma, se avete mancato la scadenza…ravvedetevi!

Fonte : Andrea Polo 

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