giovedì 14 febbraio 2013

Con la riforma del catasto l'imu potrebbe raddoppiare

Con la riforma del catasto l'imu potrebbe raddoppiare

L'imu 2012, almeno sulle prime abitazioni, è stata in realtà un'imposta leggera. l'attesa e più volte annunciata riforma del catasto, infatti, potrebbe modificare a tal punto le aliquote da far raddoppiare in molti casi l'importo della tassa sulle abitazioni. per alcuni proprietari, invece, si potrebbe verificare una riduzione dell'imposta
il progetto di riforma del catasto, a cui stanno già lavorando i tecnici dell'agenzia del territorio, è già nota in parte. a contare non saranno più i vani, ma i mq. secondo una proiezione elaborata dal corriere della sera, ecco cosa potrebbe succedere
il giornalista gino pagliuca, presenta un'ipotesi pratica: 2 appartamenti a milano, di 100mq; il primo degli cinquanta in pieno centro, l'altro degli anni novanta in periferia. il valore del primo è compreso tra i 550 e i 600mila euro, il secondo invece tra i 280 e i 320mila euro
oggi i due immobili potrebbero avere la stessa rendita catastale, calcolata su criteri praticamente degli anni 80, secondo un metodo vetusto e non più attuale, legato ai prezzi di mercato degli affitti di allora, quando era in vigore l'equo canone. pertanto pagano la stessa imu, le stesse imposte sull'acquisto, ecc. la situazione attuale è quindi profondamente ingiusta
se le regole del futuro faranno certamente una maggiore giustizia tra queste situazioni, saranno in tanti però a ricevere una vera mazzata: la rendita catastale, infatti, è nella maggior parte dei casi lontana anni luce dai valori di mercato, anche in un contesto come questo di discesa dei prezzi delle case
secondo le stime dell'agenzia delle entrate, infatti, a milano, in media, le rendite valgono la metà dei valori; a napoli addirittura un terzo. una volta attualizzate, saranno quindi dolori per qualcuno, mentre altri vedranno una riduzione dell'imu
l'articolo del corriere ipotizza un criterio di calcolo della rendita castatale basato sui valori omi, con una riduzione forfettaria del 30%, come accade in spagna. con conseguenze molto dure, a meno che non si ritocchino le aliquote. in sintesi, l'imu del futuro è tutta la rivedere, ma non secondo le promesse della campagna elettorale, in cui nessuno ammette la futura riforma del catasto.

Fonte : Idealista
articolo visto in corriere.it
14 febbario 2013

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