Confedilizia: in 5 anni compravendite dimezzate, persi 8-10 miliardi
In numeri, le compravendite del 2012 sono state poco più di mezzo milione, circa 250mila passaggi di proprietà in meno rispetto all’anno precedente e circa la metà delle transazioni del 2007 (ben un milione e cinquantacinque mila, secondo l’Istat). I motivi di questa contrazione? Secondo la Confederazione Italiana Proprietà Edilizia le ragioni del crollo delle compravendite risiedono tanto nella crisi economica che non accenna a farsi da parte, quanto e soprattutto in tre interventi fiscali introdotti di recente, che hanno frenato la voglia degli Italiani di comprare casa: aver tolto la deduzione, ai fini Irpef, delle spese per i redditi da locazione (riforma Fornero); le alte aliquote Imu fissate dai comuni, che hanno reso ancora più indigesta la nuova imposta sugli immobili prevista da Tremonti e anticipata al 2012 da Monti con il decreto Salva Italia; la nuova tassazione dei rifiuti, vale a dire la Tares, che sostituirà la Tarsu.
La paura di Confedilizia è di continuare a generare quel circolo vizioso che aggiunge depressione ad altra depressione, con il rischio di una drammatica svalutazione del patrimonio immobiliare del nostro Paese.
Fonte : Immobiliare.it
Nessun commento:
Posta un commento