LOCAZIONI, I TERMINI PER GLI SCONTI AGLI INQUILINI

LOCAZIONI, I TERMINI PER GLI SCONTI AGLI INQUILINI

A cura di Alfredo Calvano14-07-2014

Ho stipulato, con un ente pubblico, un atto, registrato all'agenzia delle Entrate, di concesione di immobile per uso abitativo e residenziale, con un canone di 2.000 euro annui. È possibile fruire della detrazione spettante agli inquilini per canoni di locazione relativi a immobili adibiti ad abitazione principale?Il dubbio nasce dal fatto che l'atto riporta come titolo "contratto di concessione" e non "contratto di locazione".

L’articolo 16 del Tuir prevede che, per la fruizione di una delle detrazioni contemplate a favore di conduttori di immobili adibiti ad abitazione principale, i relativi contratti devono essere stipulati secondo gli schemi negoziali disciplinati dalla legge 431/1998 (questo vincolo non è richiesto per la detrazione rientrante nella casistica ex comma 1-bis del citato articolo 16). La normativa locativa citata non torna applicabile agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, regolamentati da specifiche disposizioni regionali o statali (comma 2, articolo 1); pertanto, nel caso rappresentato dal lettore, occorre valutare se e come il contratto di locazione stipulato con l’ente pubblico riproduca, nella sua impostazione sostanziale (tralasciando le definizioni di mera natura formale), le condizioni contrattuali della legge 431/1998, al fine di conseguire una delle detrazioni fiscali previste dall’articolo 16 del Tuir.

FONTE : CASA24PLUS