giovedì 8 maggio 2014

Ecoincentivi per l'auto e le colonnine di ricarica elettriche installate nei parcheggi condominiali.

Ecoincentivi per l'auto e le colonnine di ricarica elettriche installate nei parcheggi condominiali.

06/05/2014
Sviluppo della mobilità sostenibile, realizzazione di reti per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Dal 6 maggio nuovi ecoincentivi su 84 modelli di auto.
Tante novità all'orizzonte. Con l'introduzione della legge n° 134 del 2012, si è avviato un lungo percorso volto a favorire le infrastrutture privateintroducendo rilevanti novità soprattutto in materia di edilizia privata.
Tra le principali novità ricordiamo l'inserimento di due nuovi commi 1-bis e 1-ter dopo il comma 1, art. 4 del Dpr 6 giugno 2001, n. 380 (c.d.Testo unico edilizia), che stabiliscono, che entro il 1° giugno 2014, i Comuni dovranno adeguare i loro regolamenti edilizi “ prevedendo, con decorrenza dalla medesima data, che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 mq e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia, l'installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box auto, siano essi pertinenziali o meno, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso”. Decorso inutilmente il termine del 1° giugno 2014, “le Regioni applicano, in relazione ai titoli abilitativi edilizi difformi da quanto ivi previsto, i poteri inibitori e di annullamento stabiliti nelle rispettive leggi regionali o, in difetto di queste ultime, provvedono ai sensi dell'articolo 39” ( annullamento del permesso di costruire). Quindi qualora successivamente a tale e data si dovessero riscontrare titoli abilitativi difformi le Regioni avranno la “facoltà di annullare il permesso di costruire rilasciato in precedenza”.
Condomini “elettrici”. E' prevista anche una novità relativa alla realizzazione di impianti di ricarica dei veicoli elettrici mediante l'installazione di colonnine adibite alla ricarica che costituirannoopere di urbanizzazione primaria realizzabili su tutto il territorio comunale in regime di esenzione dal contributo di costruzione. Saranno, quindi, le leggi regionali a prevedere uno standard minimo di dotazione di impianti di ricarica ad uso collettivo a corredo delle attività commerciali, terziarie e produttive di nuovo insediamento, prevedendo contenuti, modalità e termini temporali tassativi affinché gli strumenti urbanistici generali e di programmazione territoriale comunali e sovracomunali siano adeguati con la previsione di uno standard minimo di dotazione di impianti pubblici di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
Le maggioranze condominiali. Al fine di agevolare l'installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche negli edifici condominiali, si è previsto che, “fatto salvo il regime di cui all'articolo 1102 del codice civile, le opere edilizie per l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli in edifici in condominio sono approvate dall'assemblea di condominio, in prima o in seconda convocazione, con le maggioranze previste dall'articolo 1136, secondo comma, del codice civile”. Quindi, per l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli, in edifici in condominio, è prevista comunque una preliminare delibera assembleare, in prima o in seconda convocazione, sempre con la maggioranza semplice dei condomini purché titolari della metà dei millesimi di proprietà. Si è preferito,quindi, utilizzare una maggioranza semplice, al fine di rendere più agevole tali installazioni senza incorrere in meccanismi ostruzionistici che avrebbero solo la finalità di rendere irrealizzabile tale impianto. In caso di mancato assenso della collettività condominiale, il singolo condominio, entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, può comunque installare, a proprie spese, i dispositivi. In quest'ultimo caso l'unico limite posto, è che con l'installazione non vengano danneggiate le parti comuni o alterare la sicurezza o il decoro dell'edificio oppure ostacolare altri comproprietari nell'uso delle parti comuni. Inoltre, se gli altri condomini vogliono avvalersi dell'impianto di ricarica pagato solo da uno, lo potranno fare contribuendo alle spese di esecuzione e di manutenzione.
Al via i nuovi ecoincentivi. Per far fronte ad un piano di mobilità sempre più attendo all'ambiente, l'attuale Governo Renzi ha stanziato contributi per un totale di 63,4 milioni di euro per favorire l'acquisto di veicoli “ecologici”. Metà di queste risorse verranno destinate a vetture aziendali e a uso pubblico. I contributi, messi a disposizione, puntano a favorire l'acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa:elettrici,ibridi,a metano, biometano, Gpl, biocombustibili, idrogeno.
Alcune realtà. Sul territorio nazionale è il Comune di Bari a potersi vantare di essere stato uno dei primi Comuni ad aver dotato il proprio parcheggio condominiale di colonnine di ricarica per auto elettriche, anticipando anche quanto previsto dal Decreto Sviluppo del 2012. Un esempio di una nuova cultura del basso impatto ambientale integrata nell'edilizia residenziale. Il condominio è stato costruito nel rispetto dei vincoli della classe energetica A e l'energia elettrica che alimenta le colonnine di ricarica nel parcheggio arriva in parte da fonti rinnovabili. La ricarica nei parcheggi del condominio consentono di rifornire l'autonomia di un pacco batterie da 150-180 km in circa 4-6 ore. L'esempio lanciato dal condominio barese è stato comunque seguito da altri edifici situati in altri comuni del Nord Italia.



Fonte : condominioweb.com 

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