Parliamo di detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi, in particolare del bonus mobili ed elettrodomestici da abbinare necessariamente a quello perristrutturazione edilizia(entrambi portano a sgravi Irpef pari al 50% della spesa sostenuta): la conversione in legge del Decreto Casa del governo Renzi al Senato ha eliminato il vincolo di spesa secondo cui la spesa per gli arredi non può essere superiore a quella per i lavori di ristrutturazione, inserito nella prima versione del dl che modificava su questo punto l'impianto originario voluto dal governo Letta lo scorso anno. Ora si attende il voto favorevole da parte della Camera, sperando che non cambi ancora qualcosa.
Comunque, anche se cambiasse ancora, per la dichiarazione dei redditi che state facendo ora nella quale inserirete le detrazioni fiscali sulle spese per ristrutturazione casa e acquisto arredi effettuate nel 2013, non cambierà nulla perchè queste novità sono per le spese sostenute nel 2014, quindi segnate in dichiarazione dei redditi il prossimo anno.
Ora diamo conto di importanti punti su bonus mobili ed elettrodomestici in abbinato alle detrazioni per ristrutturazione casa, ma per una trattazione completa vi consigliamo anche la seguente guida, a cui ovviamente dovere integrare l'informazione attuale sul limite di spesa eliminato: Detrazioni fiscali acquisto mobili ed elettrodomestici, l'Agenzia delle Entrate specifica.
Le detrazioni fiscali per ristrutturazione casa sono al 50% della spesa sostenuta, massima 96mila euro, dopo il 26 giugno 2012, mentre il bonus arredi è per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2014, massima spesa 10mila euro: fa fede la data del bonifico, oppure - in caso di pagamento con bancomat o carta di credito - la data di esecuzione dell'operazione (e non di addebito della somma sul conto corrente).
Questo perchè vale il principio di cassa e queste detrazioni fiscali sono solo per persone fisiche e condomini.
La conversione del Dl Casa al Senato ha eliminato il vincolo di spesa che impediva di avere detrazioni fiscali sulla parte di spesa per acquisto mobili e/o elettrodomestici superiore a quella per ristrutturazione. Insomma, per avere sgravi al 50% su quanto speso per l'arredo, non occorre che tale spesa sia inferiore a quella per ristrutturare, basta che non sia oltre i 10mila euro.
Importante: i lavori di ristrutturazione (straordinaria per singole unità immobiliari, anche solo ordinaria per le parti comuni di un condominio) devono essere iniziati prima dell'acquisto arredi, anche se i pagamenti possono essere successivi.
Fonte : SuperMoney