mercoledì 3 dicembre 2014

Il Regolamento Edilizio Unico sarà pronto entro novembre 2015

Il Regolamento Edilizio Unico sarà pronto entro novembre 2015


Entro gennaio 2015 i modelli unici semplificati per l’edilizia libera ed entro marzo l’autorizzazione paesaggistica per i piccoli interventi



























































03/12/2014 - Saranno pronti entro gennaio 2015 i moduli unici semplificati per l’edilizia libera, entro maggio 2015 quelli per la SuperDia, entro novembre 2015 il Regolamento Edilizio Unico.
Il Regolamento Edilizio Unico sarà pronto entro novembre 2015


Il regolamento per l’autorizzazione paesaggistica per i piccoli interventi sarà predisposto entro marzo 2015, ulteriore modulistica arriverà entro giugno 2016 e l’adozione di tutti i modelli unici da parte delle Regioni e dei Comuni sarà completata entro dicembre 2016.

Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri che, nella seduta del 1° dicembre scorso, ha approvato l’Agenda per la semplificazione per il triennio 2015-2017, prevista dal Decreto Semplificazioni (DL 90/2014 convertito nellaLegge 114/2014).

L’Agenda - ricorda Palazzo Chigi - punta su cinque settori strategici: cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco, edilizia e impresa. Per ciascuno individua azioni, responsabilità, scadenze e risultati attesi. Il successo degli interventi non sarà valutato sul numero delle norme introdotte o eliminate, ma sull’effettiva riduzione dei costi e dei tempi.

L’obiettivo per l’edilizia è quello di ridurre costi e tempi delleprocedure edilizie, oggi tra le più complicate, attraverso azioni tese, ad esempio, ad assicurare l’operatività degli sportelli per l’edilizia e verificare e promuovere l’attuazione delle misure di semplificazione già adottate.

Per quanto riguarda i modelli unici, la semplificazione è partita da quelli per la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività - SCIA e del Permesso di costruire: il 12 giugno 2014 è stato sancito l’Accordo tra Governo, Regioni ed enti locali, che uniforma e semplifica i modelli da utilizzare in tutti i Comuni.

L’Accordo prevede che le Regioni adeguino i moduli alle specifiche norme regionali di settore, limitatamente ai quadri e alle informazioni variabili. Di conseguenza, i Comuni devono adeguare la propria modulistica. Alcune Regioni si sono già uniformate: Puglia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio Sicilia.

Per il Regolamento Edilizio invece, ricordiamo che l’articolo 17 del decreto Sblocca Italia, contenente semplificazioni in materia edilizia, aggiunge un comma all’articolo 4 del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001) il quale prevede che Governo, Regioni ed autonomie locali concludano accordi in Conferenza Unificata per l’adozione di uno schema diRegolamento edilizio tipo, al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Il Regolamento edilizio tipo dovrà indicare i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al risparmio energetico e dovrà essere adottato dai Comuni nei termini fissati dagli accordi.

Tra le 38 azioni di semplificazione previste dall’Agenda per la semplificazione, oltre a quelle relative all’edilizia, ci sono quelle per l’avvio e l’esercizio dell’attività di impresa, attraverso azioni quali l’affiancamento degli operatori nella gestione delle procedure complesse, la verifica dell’operatività degli sportelli unici per le attività produttive e delle procedure ambientali, il taglio dei tempi delle conferenze di servizi.

In particolare, entro gennaio 2015 arriverà il modulo per l’autorizzazione unica ambientale (AUA); entro giugno 2016 la modulistica SUAP semplificata e standardizzata e le linee guida per agevolare le imprese.

Tra giugno 2015 e marzo 2016 sarà effettuata la ricognizione delle procedure per l’avvio delle imprese per individuare i casi di SCIA e silenzio assenso. Entro dicembre 2015 sarà pronto un primo pacchetto di semplificazioni delle autorizzazioni e nulla osta necessari all’avvio delle imprese, da completare entro dicembre 2016.

E ancora, la cittadinanza digitale, il piano per erogare online un numero crescente di servizi e accedere alle comunicazioni di interesse dei singoli cittadini e imprese direttamente via internet, con tablet o smartphone. In particolare, il Governo prevede di dotare di ‘PIN unico’ 3 milioni di utenti entro settembre 2015 e 10 milioni entro dicembre 2017, di consentire i pagamenti telematici verso tutte le PA centrali e locali entro il 2016 e di introdurre a partire da dicembre 2015 la marca da bollo online.

Altro campo d’azione è il fisco, con l’obiettivo di ridurre i tempi e i costi amministrativi derivanti dagli adempimenti fiscali, a partire dall’attuazione della dichiarazione precompilata e delle altre misure di semplificazione recentemente approvate. Infine, il settore welfare e salute, per semplificare gli adempimenti per le persone con disabilità; assicurare a tutti i cittadini  la prenotazione delle prestazioni sanitarie per via telematica o per telefono e l’accesso ai referti online o in farmacia. In questo modo si eliminano file inutili e si riducono costi e perdite di tempo per milioni di italiani.
FONTE : EDILPORTALE.COM

 

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