Rendite catastali, le variazioni devono essere motivate
Cassazione: necessario spiegare perché i dati forniti dal contribuente non sono considerati attendibili
05/12/2013 - La variazione della rendita catastale deve sempre essere motivata. Lo ha ribadito nei giorni scorsi la Corte di Cassazione con la sentenza 27008/2013.
La motivazione va sempre fornita quando la nuova rendita, attribuita dall’Agenzia del Territorio, è difforme rispetto alle indicazioni fornite dal contribuente. Secondo la Cassazione, infatti, l’Amministrazione non può limitarsi a dire che ha effettuato una diversa valutazione, ma deve spiegare perché i dati forniti dal contribuente non sono stati considerati attendibili.
La posizione della Cassazione ribadisce e conferma quanto espresso lo scorso anno con la sentenza 9629/2012, con cui ha affermato che il riclassamento catastale non motivato deve essere considerato nullo.
Ma non solo, perché a detta della Cassazione, l’Agenzia del Territorio deve indicare se la variazione è dovuta alla trasformazione dell’unità immobiliare, ad esempio per lavori di riqualificazione, o a cambiamenti avvenuti nella zona come conseguenza ad opere di miglioramento urbano. È inoltre necessario indicare nel dettaglio quali sono i cambiamenti che hanno portato alla variazione della rendita catastale.
Fonte : Edilportale.com
Nessun commento:
Posta un commento