L’icona della casa piace e rassicura

03 MAGGIO 2013 - ARCHITETTURA, MATERIALI

L’aspetto ricorrente è quello: stiamo parlando della casa con tetto spiovente a due falde. Dai luoghi verdi e freddi nel Nord Europa, al territorio caldo del sud dell’Unione, il profilo è riconoscibile. Cambiano proporzioni, materiali, cromie e abitanti, ma la residenza familiare ideale ha il tetto a capanna.

Lo sa bene l’architetto olandese Aat Vos che, in collaborazione con lo studio Kwint Architects, rispetta le volumetrie esistenti di una vecchia cascina nell’Olanda settentrionale e ne progetta un’interpretazione contemporanea.
Il rapporto con l’ambiente circostante sembra essere il punto di partenza. La fattoria è stata ripensata nella disposizione interna (con una particolare attenzione agli arredi e a chi li usa), nel rapporto volumetrico tra pieni e vuoti e nella nuova concezione delle aperture.
Un volume puro appoggiato su una piattaforma naturale mono-materica. Tutto, considerando le esigenze contemporanee abitative da una parte, e il contesto, dall’altra.
Per salvaguardare la privacy degli abitanti e il micro clima interno, le facciate sono state sostituite da un grigliato orizzontale in legno pensato come filtro: un confine sottile, modificabile, che ridefinisce gli ambienti e la funzionalità degli spazi. Il controllo della luce, le prestazioni dei materiali e la sostenibilità dell’insieme aiutano a radicare meglio la casa nel paesaggio.

Benedetta Lamberti

Via | FloorNature.com