mercoledì 8 maggio 2013

Coppie di fatto tutelate da Cassazione su abitazione


Coppie di fatto tutelate da Cassazione su abitazione

martedì 7 maggio 2013

Secondo una recente sentenza non si può paragonare il convivente non proprietario a mero ospite
In una coppia di conviventi non sposati, la legge tutela entrambi sul diritto di abitare nell’immobile di proprietà di uno dei due? Il caso, reale e giunto fino alla Corte di Cassazione, è quello di due persone che vivevano insieme stabilmente da anni e che non avevano mai deciso di sposarsi. Ad un certo punto, riassume Condominio Web, il Primo decide di vendere al Secondo l’appartamento, pur mantenendone la piena disponibilità di fatto.
Nonostante la consolidata relazione, però, la coppia entra in crisi e il Primo viene messo alla porta dal Secondo. Il Primo non ci sta e chiede al Tribunale di essere rimesso nel possesso del bene. La causa, come anticipato, è arrivata fino alla Corte di Cassazione che ha infine dato ragione al Primo in quanto la convivenza more uxorio determina sulla casa di abitazione un potere basato su un interesse diverso da quello derivante sa ragioni di mera ospitalità. Perciò, l’estromissione “violenta” del convivente dell’unità abitativa giustifica il ricorso alla tutela possessoria, consentendo al “cacciato” di compiere un azione di spoglio.
La sentenza della Cassazione tutela quindi anche i conviventi non sposati, riconoscendo (come sempre più stesso accade) alle cosiddette “coppie di fatto” diritti che tipicamente derivano dal matrimonio. Per la precisione, la sentenza afferma che la volontà di paragonare il convivente non proprietario dell’immobile a un semplice “ospite” (quindi facilmente allontanabile) “ècontraria alla rilevanza giuridica e alla dignità stessa del rapporto di convivenza di fatto“.
Fonte : Quotidianocasa.it

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