sabato 21 giugno 2014

MUTUO, IL PROFESSIONISTA DEDUCE GLI INTERESSI PASSIVI

MUTUO, IL PROFESSIONISTA DEDUCE GLI INTERESSI PASSIVI

La circolare 35/E/2012 dell'agenzia delle Entrate, al punto 2.2, chiarisce che i costi delle utenze relativi a un immobile usato promiscuamente da un professionista sono deducibili al 50 per cento. La stessa deduzione si può applicare per gli interessi del mutuo e per la Tares? Il discorso vale anche per un professionista che è nel regime dei minimi? Nel caso, tali spese, relative all'uso promiscuo dell'immobile, concorrono poi al conteggio della soglia dei 15.000 euro per i beni strumentali?
Per quanto riguarda gli interessi passivi sul mutuo, le istruzioni relative alla compilazione del modello Unico prevedono la possibilità di indicare in deduzione gli interessi passivi sostenuti nel periodo d'imposta per finanziamenti relativi all’attività artistica o professionale, o per dilazione nei pagamenti dei beni acquistati per l’esercizio dell’arte e professione.L’indicazione riguarda solo i soggetti che determinano il reddito con criteri ordinari, ma, in mancanza di una precisa causa di esclusione, si ritiene applicabile anche ai contribuenti che si avvalgono del regime dei minimi. Il costo è deducibile nella misura forfetaria del 50 per cento, come chiarito dalla circolare dell’agenzia delle Entrate 35/E/2012 (punto 2.2). Lo stesso criterio, cioè la deduzione forfetaria (nella misura del 50 per cento), è applicabile anche per la deduzione della Tares (oggi Tari). Gli oneri citati non concorrono alla determinazione della soglia di 15mila euro, relativa ai beni strumentali, al fine di verificare se il contribuente possa avvalersi del regime dei minimi.
FONTE : CASA24PLUS

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