sabato 28 marzo 2015

La variazione della rendita catastale va sempre motivata

La variazione della rendita catastale va sempre motivata

Cassazione: solo con una chiara indicazione delle cause si può decidere se accettare o ricorrere contro il nuovo classamento


27/03/2015 - Le variazioni della rendita catastale devono sempre essere motivate. Lo ha ribadito la Cassazione, che con la sentenza 3165/2015 è tornata su un argomento molto dibattuto, confermando le posizioni già espresse in passato.
La variazione della rendita catastale va sempre motivata


Nel caso preso in esame dalla Cassazione, il proprietario di un immobile aveva presentato una denuncia di variazione della rendita catastale all’Agenzia del territorio, poi confluita nell’Agenzia delle Entrate, e questa aveva quindi provveduto al cambiamento della rendita iscritta.

Il contribuente, però, aveva chiesto una riduzione della rendita e, sostenendo che l’Agenzia avesse commesso un errore, aveva effettuato una stima diretta del valore. L’Agenzia aveva quindi impugnato questa stima intraprendendo un’azione giudiziaria.

In ultima battuta, la Cassazione ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate sostenendo che il provvedimento di riclassamento deve essere congruamente motivato, indicando in concreto gli elementi che hanno contribuito al diverso classamento.

La Cassazione ha aggiunto che l’indicazione delle cause deve essere chiara. Non si possono quindi indicare in modo generico degli interventi pubblici che, migliorando la zona, hanno prodotto un aumento della rendita catastale dell’immobile.

Solo in questo modo, hanno affermato i giudici, si può decidere se contestare l’atto.
FONTE : EDILPORTALE

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