venerdì 24 gennaio 2014

Ristrutturazioni, ok al bonus 50% anche se si sposta l’edificio

Ristrutturazioni, ok al bonus 50% anche se si sposta l’edificio

Lo spostamento deve essere di lieve entità, cioè non deve avvenire in un altro sito o in modo del tutto discrezionale nello stesso lotto


24/01/2014 - La detrazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni può essere applicata anche ai lavori di demolizione e ricostruzione con lieve spostamento dell’edificio. Lo ha chiarito il sottosegretario del ministero dell’Economia, Pier                                  Paolo Baretta, rispondendo ad una interrogazione in Commissione Finanze alla                                Camera.
Ristrutturazioni, ok al bonus 50% anche se si sposta l’edificio


 
Secondo il sottosegretario Baretta, si può usufruire delbonus perché, dopo un progressivo allentamento dei vincoli normativi, anche gli interventi di demolizione e ricostruzione che implicano uno spostamento di lieve entità possono essere annoverati tra le ristrutturazioni.
 
Ripercorrendo l’evoluzione normativa che ha portato a questa conclusione, Baretta ha ricordato che, secondo l’impostazione iniziale del Dpr 380/2001, Testo unico dell’edilizia, un intervento di demolizione e ricostruzione poteva essere considerato ristrutturazione solo se il nuovo edificio presentava la stessa volumetria, sagoma e area di sedime, fatte salve le opere di adeguamento alla normativa antisismica o il ripristino di eventuali parti crollate.
 
Col D.lgs 301/2002 è stato in seguito eliminato il riferimento al rispetto dell’area di sedime. La liberalizzazione è stata però contenuta dal Ministero delle Infrastrutture che un anno dopo, con la circolare 4174/2003, ha affermato che il riposizionamento non poteva avvenire in un altro sito o in modo del tutto discrezionale all’interno dello stesso lotto. In altre parole, lo spostamento non doveva implicare una variante essenziale altrimenti sarebbe stato considerato come nuova costruzione.
 
Il DL 69/2013 “Del fare” ha infine reso possibile ledemolizioni e ricostruzioni con cambio di sagoma. Le ristrutturazioni, in sostanza, devono rispettare solo la volumetria preesistente.
Come chiarito da Baretta, la sagoma è strettamente legata all’area di sedime, quindi annullando l’una viene meno anche l’obbligo di rispettare l’altra.

FONTE : EDILPORTALE.COM

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