venerdì 12 giugno 2015

Barometro Crif: a maggio nuovo record di domanda per i mutui da parte delle famiglie - La mappa

Barometro Crif: a maggio nuovo record di domanda per i mutui da parte delle famiglie - La mappa


di E. Sg.
(ANSA )(ANSA )
Nuovo record per la domanda di mutui da parte delle famiglie. In attesa di capire se lo stop delle compravendite residenziali registrato dalle Entrate nella prima parte dell’anno sia un incidente di percorso – dovuto alla maggior convenienza fiscale all’acquisto della prima casa a partire da gennaio 2014 che ha fatto posticipare molti rogiti in quel periodo – o un ulteriore stop per il mercato, il dato registrato da Crif lascia ben sperare per il trend che regsitrerà il resto dell’anno.
Secondo il barometro relativo al mese di maggio, infatti, l’incremento di richiesta di finanziamento rispetto a un anno prima (quando la tendenza era già tornata in positivo) è pari all’+84,5%. «Mai così bene negli ultimi 4 anni – sottolinano da Crif – ma l'importo medio rimane contenuto»: poco sotto i 22.300 euro. A influire potrebbero essere le surroghe: la quota di questo tipo di mutui non viene evidenaziata dal barometro, ma secondo altri operatori rappresenta ancora una quota consistente (o addirittura maggioritaria) del mercato.
Nello specifico, l'ultima rilevazione di Crif «rappresenta il nuovo record assoluto dopo il picco raggiunto nel mese di aprile 2015, quando l'incremento era stato del +71,9%, consolidando così il progressivo riavvicinamento dei volumi di richieste ai livelli pre-crisi». In termini assoluti, infatti, i volumi stanno tornando ai livelli del 2011, prima della grande depressione che colpì in modo pesantissimo il comparto. «Tuttavia non è ancora stato colmato del tutto il consistente gap accumulato durante la fase più dura della crisi, tanto che se rapportato agli anni compresi tra il 2011 e il 2009, il ritardo appare ancora pesante, seppur in progressiva attenuazione».
«L’andamento della domanda di mutui è riconducibile sia a condizioni di offerta più distese, anche in virtù di tassi applicati decisamente appetibili, sia alla contemporanea ripresa del mercato immobiliare, con un trend positivo delle compravendite incoraggiato da condizioni di vendita favorevoli – commenta Simone Capecchi, direttore Sales Marketing di Crif –. Va tuttavia sottolineato come l'importo medio richiesto rimanga contenuto, sia in virtù di valori di acquisto più bassi rispetto al recente passato ma, soprattutto, in quanto ancora riflette elementi di prudenza da parte delle famiglie, che tendono a privilegiare soluzioni che pesino il meno possibile sul reddito disponibile”.
Per quanto riguarda le fasce di importo richiesto, nei primi cinque mesi del 2015 le preferenze degli italiani si sono concentrate in prevalenza nella classe compresa tra 100.000 e 150.000 euro, con una quota pari al 30,5% sul totale, in crescita rispetto al 2014 di 2,0 punti percentuali. «Va però sottolineato come quasi 4 domande su 5, il 77,7% del totale per la precisione, abbiano importo inferiore ai 150.000 euro».
Per quanto riguarda la durata, «ancora una volta è la classe compresa tra i 15 e i 20 anni ad essere risultata la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 24,0% del totale, seguita a ruota dalla fascia tra i 25 e i 30 anni, con il 22,1%».
FONTE : CASA24PLUS

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