giovedì 21 marzo 2013

Prorogato il Piano Casa Piemonte, più facile il recupero dei sottotetti


Prorogato il Piano Casa Piemonte, più facile il recupero dei sottotetti

Lavori possibili solo con Durc regolare, ok alla monetizzazione degli standard urbanistici


22/03/2011 - È in vigore il nuovo Piano Casa del Piemonte che, oltre ad allungare i tempi e ampliare le possibilità di intervento previste dalla precedente L.R. 20/2009, facilita il recupero dei sottotetti a scopo abitativo per prevenire il consumo di suolo.  
Prorogato il Piano Casa Piemonte, più facile il recupero dei sottotetti
Piano Casa
La norma estende al 31 dicembre 2012 il limite per presentare domanda di ampliamento o sostituzione edilizia, ma rende possibile la realizzazione delle opere edilizie connesse agli interventi anche dopo questo termine, secondo quanto previsto dai titoli abilitativi.

Grande attenzione è dedicata alla regolarità contributiva. Per l’esecuzione dei lavori è infatti necessario presentare il Durc.

Sono ammessi interventi di ampliamento degli edifici residenziali, chiusura di loggiati e porticati in fabbricati a schiera, previa presentazione del progetto unitario. Oltre al vincolo di utilizzare tecnologie volte al risparmio energetico e al miglioramento della qualità architettonica, alla fine dei lavori la volumetria complessiva non deve superare i 1200 metri cubi.

Se, in base a quanto previsto dagli strumenti urbanistici, è già stato realizzato un ampliamento per motivi igienico funzionali, è possibile realizzare in deroga un ulteriore ingrandimento del 20%, per un incremento massimo di 200 metri cubi.

La demolizione e ricostruzione è consentitacon un premio del 25%, a condizione che si raggiunga il valore 1,5 del sistema di valutazione ‘Protocollo Itaca Sintetico 2009 Regione Piemonte’. Col valore 2,5 è ammesso un ampliamento del 35%.

Nel caso in cui la quota di standard urbanistici non sia reperibile, deve essere monetizzata.

I fabbricati esistenti a destinazione artigianale, produttiva e direzionale possono essere ampliati fino al 20% della SUL, senza superare i  2.000 metri quadrati. Il limite scende a 1.500 metri quadrati per gli edifici a destinazione turistico ricettiva, nei quali può anche essere recuperata la volumetria del sottotetto.

Recupero dei sottotetti
Con l’obiettivo di limitare il consumo di suolo, la nuova norma modifica la legge regionale 21/1998 per il recupero dei sottotetti a fini abitativi.
Per poter essere trasformati in abitazioni, i sottotetti devono risultare legittimamente realizzati entro il 31 dicembre 2010. La norma precedente fissava invece a fine dicembre 2008 il limite temporale oltre il quale diventava impossibile procedere al recupero.
Fonte  :  Edilportale.com

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