Come difendersi dall’aria di casa propria?
Uno studio Ue evidenzia l'incidenza dell'inquinamento indoor sulla salute. Per depurare gli ambienti, aerare ed evitare fumi
E’ nei luoghi chiusi che respiriamo gran parte delle sostanze inquinanti che minacciano la nostra salute. Negli ambienti indoor, si legge sul Corriere della Sera, penetrano e si concentrano le sostanze che ammorbano l’aria esterna, alle quali si aggiungono le molecole sprigionate da oggetti, mobili, prodotti chimici usati in casa e persino fornelli. Lo studio Iaiaq, finanziato dall’Unione europea, stima che in Europa il 3% di tutte le malattie sono determinate dall’inquinamento degli ambienti chiusi. A minacciare la salute sarebbero, secondo lo studio, soprattutto le polveri sottili, i contaminanti biologici come muffe, acari e batteri, il monossido di carbonio e i composti organici volatili.
Per depurare gli ambienti chiusi il primo consiglio è, ovviamente, quello dinon fumare in casa. Ulteriori benefici si possono ottenere aerando spesso i locali per impedire che le sostanze nocive ristagnino e per limitare quelle inquinanti. E’ utile anche scegliere arredi e pitture a basse emissioni, nonché usare con moderazione i prodotti per la pulizia della casa e le altre sostanze chimiche. La riduzione delle sorgenti è anche il solo modo per fare andare d’accordo la salubrità degli ambienti e il risparmio energetico, in funzione del quale le case dovrebbero essere ben isolate. A ripulire l’aria, infine, possono contribuire anche le piante giuste, come aloe, clorofito, crisantemo, gerbera, giglio, peperomia, sansevieria e ficus, purché rigogliose.
Fonte : Quotidianocasa.it
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