giovedì 31 marzo 2016

Mutui: sostenuta la domanda a febbraio

Mutui: sostenuta la domanda a febbraio

venerdì 25 marzo 2016

Piccola ripresa anche l’importo medio richiesto, che si attesta a 122.497 euro dopo il record negativo di gennaio

Anche nel mese di febbraio appena concluso non si arresta la dinamica positiva della domanda di mutui da parte delle famiglie italiane (vere e proprie richieste formali presentate agli istituti di credito e non semplici preventivi o interrogazioni online), con un eloquente +32,4% rispetto lo stesso mese del 2015, che a sua volta si era caratterizzato per un robusto incremento. Questo quanto emerge dall’analisi della variazione del numero delle domande di mutui raccolte dagli istituti di credito e contribuite inEURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie. La rappresentazione in forma grafica seguente consenta di apprezzare come la domanda di mutui si sia progressivamente consolidata negli ultimi due anni e mezzo, trainata anche dalle richieste di surroghe oltre che dalle appetibili condizioni offerte dagli operatori di mercato.
A fronte di una performance decisamente positiva relativamente al numero di domande presentate agli istituti, va però sottolineato come persista la tendenza a richiedere valori sempre più contenuti, tanto che l’importo medio richiesto nel mese di febbraio si è attestato a soli 122.497 euro contro i 124.175 euro del corrispondente mese del 2015. Nello specifico, il valore medio richiesto dagli italiani a febbraio ha fatto segnare un recupero rispetto al precedente mese di gennaio, quando si era registrato il minimo storico assoluto da quando CRIF ha iniziato a rilevare sistematicamente l’andamento della domanda di mutui, ma risulta ancora ben lontano dalle rilevazioni precedenti la grande frenata del comparto (ad esempio, nel mese di febbraio 2010 l’importo medio richiesto era stato pari a 140.877 euro). A questo riguardo va segnalato come la progressiva riduzione del valore dei mutui richiesti rifletta da un lato le favorevoli condizioni di acquisto degli immobili disponibili sul mercato, dall’altro la consolidata tendenza da parte delle famiglie a privilegiare soluzioni in cui peso della rata incida il meno possibile sul reddito disponibile. Senza dimenticare la crescente incidenza delle surroghe, che per natura si caratterizzano per un importo più contenuto rispetto ai nuovi mutui. La dinamica appena descritta trova riscontro anche nella distribuzione delle richieste di mutuo per fascia d’importo: la classe in cui si sono maggiormente concentrate le richieste degli italiani è quella compresa tra 100 e 150.000 euro, con una quota del 29,5% sul totale, seguita da quella compresa tra 0 e 75.000 euro con il 27,7%.

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