sabato 11 aprile 2015

Confedilizia, insostenibile la tassazione sugli immobili

9 apr 2015, pubblicato da Vittoria Giannuzzi in: Crisi Economica Economia Edilizia Primo piano Ristrutturazioni Varie 
Che la tassazione delle proprietà immobiliari sia uno dei problemi che impediscono la ripresa di questo settore nel suo complesso, è cosa detta da tanti; a definire e quantificare il “danno” ci ha pensato Confedilizia che, negli scorsi giorni, ha diffuso una nota in merito all’imposizione tributaria riservata agli italiani per le loro abitazioni.
Veniamo ai numeri: nel 2014 alle casse del Governo tramite IMU e TASI sono arrivati circa 25 miliardi di euro, mentre solo nel 2011 il gettito dell’ICI ammantava a “soli” 9 miliardi. In pratica, la tassazione ha visto triplicare gli introiti e sommando le imposte degli ultimi tre anni, gli immobili sono stati oggetto di una tassazione complessiva pari a 69 miliardi di euro.
Numeri pesantissimi, sottolineano da Confedilizia, che devono essere tenuti in considerazione dagli amministratori alle prese con la definizione della local tax: tassare così tanto gli immobili non è solo, ribadiscono, una scelta di iniquità ma anche e soprattutto una scelta sbagliata se si vuole risollevare le sorti del comparto edilizio, che negli anni ha subito un drastico crollo delle compravendite, delle opere di ristrutturazione e del valore degli immobili (2000 miliardi la stima complessiva), oltre alla crisi di migliaia di piccole e grandi imprese del settore. Da qui, la proposta di realizzare una grande “operazione fiducia” per tutto il settore, basata su due aspetti: il taglio netto e tangibile alla tassazione sugli immobili, in grado di ridare una spinta virtuosa di ottimismo a tutto il sistema immobiliare italiano, e la creazione di un sistema fiscale che vada a tassare gli immobili nella misura in cui questi producano reddito e ricevano servizi.
FONTE : IMMOBILIARE.IT

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