giovedì 7 settembre 2017

Bonus mobili e decesso acquirente


Bonus mobili e decesso 

acquirente


Le spese sostenute da un contribuente deceduto per l'acquisto di mobili possono essere portate in detrazione dall'erede?






Che cosa accade se l'acquirente di una serie di mobili per i quali stava usufruendo delle detrazioni fiscali previste dalla legge decede in costanza di tale fruizione?
È questa, nella sostanza, la domanda che ci ha inoltrato una nostra lettrice.
Dal 2013, tra le tante (per molti sostanzialmente palliative) misure di incentivo fiscale, v'è quella legata all'acquisto di determinate tipologie di mobili ed elettrodomestici. Il beneficio fiscale ha preso il nome di bonus mobili.
La detrazione nella misura del 50% per un ammontare complessivo di 10.000 euro fruibile in dieci quote annuali di pari importo.
Tra gli incentivi fiscali di gran moda in questi anni, quello delle detrazioni per l'acquisto di mobili è di gran lunga tra gli interventi oggetto di continuo rimaneggiamento.
Bonus per giovani coppie, bonus legato all'inizio dei lavori di ristrutturazione, ecc.; sono varie le piccole, ma sovente rilevanti, modificazioni cui abbiamo assistito.
Ad oggi, ossia per l'incentivo cui si può ancora accedere, è necessario sapere che:
  • il bonus mobili è ancora previsto fino al 31 dicembre 2017 (salvo proroghe);
  • il bonus mobili riguarda acquisti di particolari mobili ed elettrodomestici (almeno di classe A+, A per i forni) nella misura del 50% con un monte spesa massimo di € 10.000,00;
  • il bonus mobili è fruibile se si è pagato con bonifico o carta di credito o debito (non con assegni);
  • il bonus mobili è imprescindibilmente legato alla esecuzione di interventi manutentivi, la cui data di inizio deve precedere quella dell'acquisto dei mobili stessi.
Quanto a questo ultimo aspetto, nella Guida rilasciata nel gennaio 2017, l'Agenzia delle Entrate specifica che “per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”. È comunque utile ricordare che la manutenzione ordinaria di abitazioni (es. tinteggiatura pareti) non dà diritto al beneficio in esame.
Arriviamo al quesito della nostra lettrice. Questo riprende, nella sostanza, una identica domanda che l'Agenzia delle Entrate ha inserito nella propria Guida succitata e che risulta essere tra quelle più frequenti che le sono rivolte dai contribuenti.
Questo il testo del quesito e la risposta dell'ente:
«Le spese sostenute da un contribuente deceduto per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere portate in detrazione, per le quote non ancora fruite, dall'erede che conserva la detenzione materiale dell'immobile?
No, la norma non prevede il trasferimento agli eredi della detrazione non utilizzata in tutto o in parte».
Insomma mentre per le detrazioni legate ad interventi di ristrutturazione edilizia, l'agevolazione, a determinate condizioni (si veda ad es. Agenzia delle Entrate con la Circolare 7/E del 04.04.2017) si trasmette agli eredi, così non è per il bonus mobili.
In buona sostanza questo incentivo deve essere considerato strettamente personale e non trasmissibile.
Al link indicato qui di seguito il testo integrale della Guida Bonus ed elettrodomestici rilasciato dall'Agenzia delle entrate nel gennaio 2017: https://goo.gl/qPxpyB
Data la temporaneità di queste misure detrattive, per gli acquisti effettuati negli anni successivi al 2017 è sempre consigliabile informarsi sulla esistenza del beneficio, nonché sulle modalità di fruizione.


Fonte http://www.condominioweb.com/bonus-mobili-e-decesso-acquirente.14032#ixzz4rzuulbOQ
www.condominioweb.com 

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